In tempi di pandemia, accanto al mancato rispetto delle regole si sviluppano, acquisendo il carattere della più pericolosa viralità sui social e sul web, i fenomeni delle fake news e della “caccia all’untore”.
All’inizio dell’emergenza, alcuni ruvesi ne erano stati vittime. Questo aveva provocato la reazione del Sindaco che aveva assicurato che avrebbe denunciato chiunque avesse procurato allarme sociale per falso conclamato.
Questa volta tocca ai dipendenti del supermercato “Primo Prezzo”, in via Peucetia, a Ruvo di Puglia.
Una dipendente, su un gruppo social, smentisce categoricamente che ci siano casi di Covid-19 nello staff.
«Smentisco pienamente le voci che circolano in paese a causa di un messaggio che si sta diffondendo. Basta con queste notizie false. Nessun caso di Covid-19 a Primo Prezzo. Noi dipendenti stiamo tutti bene. E smettetela di condividere queste falsità. Siete cattivi, se lo fate. Piuttosto, seguite le regole perché c’è gente che non lo fa».
E assai Il danno