Il farmacista Beppe Caputi è uno dei tre casi positivi Covid-19 di cui è stato dato annuncio, nella serata di ieri, dal sindaco Pasquale Chieco.
A comunicarlo un commosso Giuliano Chiarulli, collega e uno dei collaboratori che operano nell’antica farmacia in Corso Cavour che, per ragioni di sicurezza e come atto dovuto, è stata temporaneamente chiusa.
Il dottor Beppe Caputi ha intrapreso il protocollo terapeutico; è costantemente monitorato dagli operatori sanitari. Psicologicamente provato, accusa qualche sintomo, ma sta bene.
Chiarulli rassicura tutti quelli che si sono rivolti a loro per reperire farmaci: «State tranquilli. Abbiamo la coscienza a posto perché fino all’ultimo abbiamo servito tutti – specialmente coloro che necessitavano di medicine indispensabili – nella massima sicurezza, con i dispositivi di protezione individuale e nel rispetto delle misure di distanziamento».
Chiarulli e l’altro suo collega sono in isolamento e, molto probabilmente, su disposizione della Asl saranno sottoposti al test del tampone, essendo stati in stretto contatto con Caputi.
Chiarulli aggiunge che si sta valutando di effettuare la sanificazione certificata della farmacia di cui, al momento, non si conosce la data di riapertura.
Poi, il giovane farmacista fa delle riflessioni in cui ammonisce tutti contro comportamenti imprudenti e invita a essere responsabili perché il virus è in città; c’è il rischio che “cammini sulle gambe” di chi non osserva le regole del distanziamento sociale; di chi esce per motivi che non siano di salute, lavoro, necessità. E magari, spesso, si tratta anche di quelle persone che, quando si apprende la notizia di contagi in città, vogliono conoscere il nome di chi è stato colpito dal Covid-19, come se si trattasse di un untore. Ma così non deve essere. Bisogna essere responsabili.
Dalla tv, dai giornali, Chiarulli ha conosciuto il caso di quel padre, colpito dal Covid-19, che non ha potuto abbracciare il figlio. Ed è quello che sta accadendo a Caputi, a lui che vive solo, in una stanza, separato dagli altri membri della famiglia. E comprende pienamente il senso di quelle parole, quell’espressione: “non poter abbracciare i propri figli”.
Il giovane farmacista, infine, invita alla massima prudenza, a osservare le regole di sicurezza antiCovid-19 sino alla fine dell’emergenza.
Coraggio dottore siamo con te
da cittadino ruvese abbraccio il dott. caputi e tutta la sua famiglia, riconoscendone le nobiliari doti di affabilità, correttezza, disponibilità e umanità. Forza e Coraggio! Ruvo tutta è con voi!
Forza dottore …..e alle persone che si ostinano ancora a nn rispettare le regole il virus e ancora in circolazione!!! quindi nn fate le teste di c..
Conosco da anni il Dottor Giuseppe Caputi, una persona squisita, mi spiace davvero. Caro Giuseppe, se mi leggi, vorrei augurarti una pronta guarigione.
Ad maiora
Spero in una piu prossima guarigione per l'amico dottor Caputi che possa ritornare Quanto prima assieme Alla sua famiglia e riprendere il sup lavoro Auguri e Forza e coraggio
Speriamo in una sua pronta e immediata guarigione, il problema è come e da chi e stato infettato,se usava le giuste precauzioni
Un grande in bocca al lupo dottore
Un abbraccio a lei e ai suoi familiari e collaboratori
Un affettuoso saluto e un augurio ad incontrarci nuovamente in farmacia a breve tempo.