Tra la fine del 2019 e l’inizio del nuovo anno, Parco del Fornello fu segnalata, con la strada Francavilla-Macchite e l’area a ridosso dell’opera “Casamassima-Canosa” dell’Acquedotto Pugliese, come zona da sottoporre a bonifica per la presenza di rifiuti, alcuni dei quali anche pericolosi. Il costo totale della ripulitura, così come risultava dalle determine dirigenziali dell’Area 9 di inizio anno, ammontava a circa 9mila euro.
Parco del Fornello era stata ripulita il 22 febbraio scorso: l’intervento era costato ai ruvesi 2.350 euro.
Ma pochi giorni fa, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico hanno scritto al Comune di Ruvo di Puglia, segnalando la presenza di rifiuti speciali pericolosi, abbandonati da ignoti, a Parco del Fornello, e imponendo la rimozione.
Questa mattina, in zona si sono recati, per un sopralluogo, il direttore dell’Area 9 del Comune, Vincenzo D’Ingeo, i Vigili Urbani e l’Asipu.
Lo spettacolo che si è presentato è stato desolante: via Parco del Fornello trasformata in una pericolosa discarica a cielo aperto.
Durissima la reazione del sindaco Pasquale Chieco: «Per colpa di questi disonesti dovremo buttare in questo modo assurdo soldi nostri che potevamo usare per aiutare cittadini in difficoltà o per sistemare l’asfalto di qualche strada.
Inquinare il territorio in cui si vive e in cui vive la propria famiglia pensando che “tanto poi chi se ne frega, paga il Comune (cioè tutti noi)” è una cosa da imbecilli: è come segare il ramo su cui si sta seduti, ma soprattutto è un illecito».
Sono state recuperate tracce che potrebbero consentire di individuare i responsabili.
«Spero davvero di potere risalire alle loro generalità per sanzionarli, ma anche per potere dire loro – da cittadino – quanto io consideri vigliacco un simile comportamento e quanto profondo sia il mio disprezzo verso chi ha cosi poco a cuore l’ambiente, il nostro territorio, il benessere e la salute nostra e dei nostri bambini».