Cronaca

L’Ottavario del Corpus Domini 2020: tra sobrietà e speranze verso il prossimo anno

La Redazione
Le riflessioni del Vescovo Domenico Cornacchia e del sindaco Pasquale Chieco. I programmi, religioso e civile, predisposti dal Comitato Feste patronali, se non ci fosse stata la pandemia da Covid-19
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Ottavario del Corpus Domini sui generis quello del 2020.

Ieri, alle 18.30, il vescovo Domenico Cornacchia ha celebrato, con il clero
ruvese, nella Cattedrale di Ruvo di Puglia, la Messa Pontificale per l’Ottavario
del Corpus Domini che, in ottemperanza alla nota del 20 maggio scorso della
Conferenza Episcopale Pugliese, non è stato vissuto coi riti processionali e
col rituale folclorico delle scorse edizioni.

Commosso il Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi che
ha esortato al coraggio e all’unità, valore quest’ultimo non sempre fonte
ispiratrice delle azioni anche all’interno del Clero.

Il sindaco Pasquale Chieco, presente insieme ai Priori delle Confraternite, ai pochi fedeli
ammessi in chiesa, muniti di mascherina e con l’obbligo di distanziamento
sociale quale misura di sicurezza antiCovid-19, ha fatto delle riflessioni.

«È stata una celebrazione davvero particolare.

Quest’anno la festa patronale dell’Ottavario è coincisa con l’inizio
dell’estate. Tutto è stato diverso dal solito: le disposizioni della Diocesi
stessa hanno previsto lo svolgimento delle sole celebrazioni liturgiche,
vissute con rispetto e partecipazione dai fedeli e dalle istituzioni.

Purtroppo non è stato possibile realizzare né la processione né le
consuete manifestazioni laiche di contorno. Una mancanza per la città e per le
imprese che lavorano in questi eventi, cui siamo vicini, ma purtroppo era
necessario fare così.

E tuttavia, anche se nel rispetto delle misure di sicurezza, la celebrazione
non si è svolta a porte chiuse, ma davanti al pubblico dei fedeli: se penso a
cosa accadeva a Pasqua appena qualche mese fa posso trovare oggi un motivo di
leggero ottimismo.

Ora però è importante individuare soluzioni che consentano una ripresa
sempre più piena. Siamo fiduciosi che presto torneremo a vivere con maggiore
serenità le occasioni di socialità.

Buona festa patronale e buona estate 2020 Ruvo di Puglia!».

Ma quale sarebbe stato il programma dell’Ottavario del Corpus Domini, se non
ci fosse stata la pandemia?

Il Comitato Feste Patronali di Ruvo di Puglia, presieduto da Francesco
Sparapano, ha tenuto a diffonderlo, per
dimostrare l’impegno profuso nell’allestimento di una delle feste patronali più
sentite dai ruvesi.

Nel programma religioso erano previste le processioni del “Corpus Domini” (domenica) e del Sacro Cuore di Gesù (lunedì).

Oltre alla fiera, lancio di palloni aerostatici e, come ospiti canori, l’ex
Pook Red Canzian (sabato); l’Orchestra etnica del Gargano (domenica); concerti
bandistici (lunedì). Previsti anche spettacoli pirotecnici.

«Il Comitato Feste Patronali – fanno sapere gli organizzatori – per
l’occasione ringrazia tutti coloro che prima dell’emergenza sanitaria hanno
contribuito con un libero obolo affinché si potesse realizzare il programma
fino ad allora fissato per la Festa Patronale.
Infine il Presidente del Comitato e i restanti membri dello stesso si impegnano
a rispettare gli obblighi assunti e di organizzare per il 2021, con il supporto
dei ruvesi
».

lunedì 22 Giugno 2020

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Franco
Franco
3 anni fa

In chiesa non si può andare ma sulle spiagge la domenica ci si può ammassare liberamente. E le processioni religiose sono vietate ma quelle civili, leggi movida, tranquillamente permesse.

Prisco Rosanna
Prisco Rosanna
3 anni fa

Sobrieta' …meh

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