Nel processo sullo scontro tra i due treni della Ferrotramviaria, che il 12 luglio 2016 provocò 23 morti e 51 feriti tra Andria e Corato, il Tribunale di Trani ha deciso di “espungere” alcune pagine della consulenza tecnica prodotta dai periti della Procura perché ritenute “inutilizzabili”.
La decisione è stata resa nota, ieri, dal collegio, durante la nuova udienza del processo in corso nell’auditorium Baglioni di Andria, all’interno dell’oratorio Sant’Annibale Maria di Francia.
Durante l’ultima udienza, avevano deposto i due consulenti tecnici della Procura, sentiti sulla perizia con cui hanno ricostruito l’intera dinamica dell’incidente.
L’attenzione era stata rivolta soprattutto ai treni cosiddetti “bis” (cioè treni supplementari), al sistema del blocco telefonico, agli incroci: ascoltate le telefonate intercorse tra i capistazione di Andria e Corato e il dirigente centrale di coordinamento nei minuti a ridosso del tragico scontro.