Cronaca

La carica dei 100 e dei 100 e lode: Giuseppe Bulzis

La Redazione
Da Corato, maturità al Liceo Scientifico "Orazio Tedone". Ama leggere; è uno spirito "green" e sogna di diventare un ottimo medico​
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Prosegue la quinta edizione de “La carica dei 100 e dei 100 e lode”, l’appuntamento con le narrazioni di chi ha conseguito la maturità col massimo dei voti.

Sono i racconti dei ragazzi ruvesi che hanno studiato a Ruvo di Puglia o nei paesi limitrofi e dei ragazzi di città a noi vicine che hanno studiato qui.

Questa è l’edizione del Covid-19,i giovanissimi protagonisti sono entrati, con tutti i loro compagni, in una pagina della Storia: le loro sono narrazioni di impegno, sacrificio, sogni, speranze.

Oggi, conversazione scritta con GiuseppePio Bulzis, da Corato, un 100 e lode in tasca al Liceo Scientifico “Orazio Tedone”, indirizzo ministeriale.

Ama leggere, grazie – racconta- alla motivazione continua della professoressa di Italiano e Latino, Rosanna Pellegrini. Ed è un ragazzo dallo spirito green.

Gli esami

Di cosa hai parlato nella tua prova d’esame?

«Ho meditato a lungo, circa l’argomento d’esame. Ho tentato una sintesi tra le discipline della seconda prova, l’attualità e la nostra splendida Costituzione.

Provando, nell’incipit, a fornire qualche cenno di biologia, asse portante dei miei studi futuri.

L’incipit “il Covid-19, lo vedo, come un immenso Rna messaggero. Presenta, in prossimità di una terminazione, una cosa. Essa è l’unica fonte di positività che il virus ha portato con sé. Dal rinforzarsi delle relazioni, all’amore per le cose piccole, al tanto atteso “respiro dell’ambiente”.

I pannelli fotovoltaici (argomento da me scelto) si configurano come uno dei pilastri dei motti “energia Green e rinnovabile'” e “io difendo l’ambiente “, risultando a pieno titolo rappresentanti dell’articolo 9 della nostra Costituzione».

Chi ti ha accompagnato?

«Ha assistito al mio esame il mio papà. Ci teneva tanto. Prima di allora, il suo lavoro non gli aveva permesso di assistere alle mie prove.

Freud mi ha insegnato che, in momenti come quelli, nessuno più di un papà può risultare fonte di maggiore protezione e sicurezza».

Come hai vissuto questo momento? In fondo, sei entrato nella storia con la Maturità 2020, segnata dal Covid-19.

«I giorni precedenti al mio esame hanno coltivato ansia, stanchezza e tanta forza di volontà. Esse si sono accumulate sempre più, come una grande valanga di neve, fino a disintegrarsi completamente nella stanza con i prof e la presidente.

Ero, in quel momento, finalmente libero e felice di comunicare loro tutto quello che sapevo e che avevo nel tempo interiorizzato».

Tra passato e futuro

Come hai vissuto la scuola nel tempo del Covid-19?

«La scuola nel tempo del Covid-19, non può, secondo me definirsi tale. Cadono i principi logici della stessa, primo fra tutti, il contatto diretto delle relazioni».

A quale facoltà ti sei iscritto?

«Da grande sogno di diventare un ottimo medico. Mi voglio iscrivere alla facoltà di Medicina e chirurgia».

Il presente

Ti aspettavi questo risultato?

«Il 100 e lode l’ho “sudato”, voluto tanto e ottenuto. Ho festeggiato in famiglia. Una delle soddisfazioni più grandi sono state le lacrime di gioia dei miei genitori».

Dove andrai in vacanza?

«Le vacanze di quest’anno sono particolarmente strane, vista l’emergenza. Andrò qualche giorno al mare con loro e mio fratello».

giovedì 30 Luglio 2020

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