Cronaca

Scontro treni: atti validi, il processo non ricomincerà da zero

La Redazione
Le parti hanno prestato il consenso agli atti dibattimentali già svolti, evitando così che il processo ripartisse da zero, come previsto in caso di cambi nella composizione del collegio giudicante​
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Va avanti, dopo il cambio del presidente del collegio, il processo per l’incidente ferroviario del 12 luglio 2016, che provocò 23 vittime e 51 feriti sul binario unico di Ferrotramviaria tra Andria e Corato.

Ieri mattina il giudice Carmen Anna Lidia Corvino si è insediata al posto di Antonio De Luce, presidente del Tribunale di Trani, che aveva assunto la presidenza del collegio giudicante dopo la ricusazione del primo incaricato del processo e due settimane fa aveva detto di voler lasciare per motivi personali e professionali. A inizio dell’udienza odierna, le parti hanno prestato il consenso agli atti dibattimentali già svolti, evitando così che il processo potesse ripartire da zero, come previsto in caso di cambi nella composizione del collegio giudicante.

L’udienza è stata interamente dedicata alla conclusione dell’esame di un’investigatrice del Noif (il Nucle operativo incidenti ferroviari della Polfer), che ha parlato anche sulle questioni dell’organizzazione di Ustif (che si occupa delle linee ferroviarie in concessione) e Ministero Trasporti, coinvolti nel processo con alcuni dipendenti. Alcuni legali degli imputati hanno, infine, chiesto l’inutilizzabilità di alcune parti o in toto della relazione della Digifema, la direzione delle investigazioni ferroviarie e marittime, sulla quale l’investigatrice aveva deposto nell’udienza precedente.

Prossime udienze l’8 e il 22 ottobre e, a seguire, ogni secondo e quarto giovedì del mese. Nel processo sono coinvolte 17 persone fisiche e la società Ferrotramviaria.

giovedì 24 Settembre 2020

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