Cronaca

Annullata la “Sagra del fungo cardoncello”. La Pro Loco di Ruvo di Puglia: «Arrivederci al 2021»

La Redazione
​Decisione maturata e condivisa con l'Amministrazione Comunale e altri partner istituzionali in conformità alle disposizioni del Dpcm del 18 ottobre che vieta l'organizzazione di fiere locali e sagre
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“La Sagra del Fungo Cardoncello”, in osservanza alle norme di sicurezza antiCovid-19 e per le limitazioni imposte dal Dpcm del 18 ottobre in cui si vieta l’organizzazione di fiere locali e sagre, è annullata e rinviata al 2021.

Lo comunica la Pro Loco di Ruvo di Puglia in una nota.

La Pro Loco di Ruvo di Puglia, di concerto con l’Amministrazione Comunale insieme a Enti e uffici preposti era da tempo al lavoro per organizzare una kermesse ridotta, con una formula che garantisse il rispetto delle misure anticovid: pochi spettacoli, una significativa limitazione delle aree interessate dalla festa, misure anti-assembramenti: tutto senza incidere sulla qualità dell’intera manifestazione che valorizza e promuove il territorio.

La Sagra del Fungo Cardoncello, organizzata da sempre dalla Pro Loco di Ruvo di Puglia, si è ritagliata in questi anni uno spazio tra le principali kermesse enogastronomiche della regione grazie alla collaborazione con l’Amministrazione e numerosi enti territoriali, accogliendo edizione dopo edizione a Ruvo di Puglia un numero sempre maggiore di partecipanti.

Anche il sindaco Pasquale Chieco ha più volte ricordato come questa manifestazione sia senza dubbio una risorsa importante per la città, non solo per il coinvolgimento di produttori e operatori economici, dello spettacolo, ma anche per i cittadini e i visitatori: la tutela della salute pubblica, tuttavia, deve avere sempre la priorità su tutto.

«Ci rivediamo l’anno prossimo – ha affermato il presidente della Pro Loco, Rocco Lauciello -.

Sono certo che il popolo della sagra . dai produttori agli operatori dell’economia e della cultura, dai turisti ai ruvesi Doc – capirà. L’appuntamento autunnale con la festa, con le selezionate etichette enologiche pugliesi, con la gastronomia espressione della tradizione culinaria del territorio, le mostre, la musica è rimandato di un anno nella condivisa speranza che la situazione sanitaria in Puglia, nel frattempo, migliori e si possa tornare alla normalità. La pausa, pur necessaria, non sarà vana se tutti sapremo ottemperare responsabilmente agli obblighi della prevenzione. La Sagra è la ricorrenza che da oltre un decennio segna il rapporto festoso tra tradizione e innovazione nella relazione dei cittadini col territorio. C’è l’impegno a non disperdere questo patrimonio comune.

Prima ancora della riuscita dell’evento, abbiamo a cuore la salvaguardia della nostra città, di ogni cittadino e delle decine di migliaia di persone che, nell’occasione, vengono a scoprire il nostro centro storico. La sagra è fatta di momenti indimenticabili come gli occhi stupiti di chi osserva il cielo, nel velo di fumo delle braci, nelle premurose mani degli chef, nel tintinnio dei calici e nel movimento instancabile dei corpi della festa d’autunno da rivivere nuovamente insieme nel 2021. La Pro Loco si auspica che rivedremo presto le immagini di festa, condivisioni, abbracci, musica che contraddistinguono la propria attività e che sono sempre vive negli occhi e nei ricordi degli eventi passati».

venerdì 23 Ottobre 2020

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anacleto berardi
anacleto berardi
3 anni fa

era una fiera di funghi coltivati. alcuni anche proposti male, molti provenienti dal ” fondo del nonno”, capisc'ammè … non ci mancherà più di tanto. all'anno prossimo, se Dio vuole.

Prof. Mario  CAMELIO  DE BENEDITTIS
Prof. Mario CAMELIO DE BENEDITTIS
3 anni fa

Alcuni ruvesi, nonostante le gravi motivazioni che hanno di fatto provocato il rinvio al 2021 della “Sagra del Fungo Cardoncello” sia del Presidente della Pro Loco di Ruvo, Rocco Lauciello e supportata dall'Amm.ne Com.le, non demordono dal criticare, sempre e comunque, a prescindere, qualsiasi iniziativa che con spirito di servizio, il proprio presidente e lo staff che lo supporta, realizza. Cos'altro avrebbe dovuto e potuto decidere il legale rappresentante della locale istituzione di promozione culturale e turistica, visto il dilagarsi dei contagi causati dal “Covid 19”? Il responsabile della manifestazione, di buon senso, non poteva che assumere quella del rinvio al 2021. Tutto il resto sono solo chiacchiere che non producono alcun risultato. Al Presidente ed allo staff va un grazie.