Cronaca

Ruvo di Puglia vestita di luci: dal Cedro Deodara ai corsi principali

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
​Un addobbo frutto della dedizione di privati, commercianti e aziende, in sinergia con associazioni e l'Amministrazione Comunale. Allestimenti che, nell'anno del Covid, sono simbolo di speranza
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Ruvo di Puglia è vestita di luci per il Natale 2020, il “Natale del Covid”: nei corsi e piazze principali, in alcune strade secondarie, nel centro storico.

Da ieri sera, risplende il grande cedro Deodara in piazza Bovio, sontuosamente addobbato a cura dello Juventus Club “A. Fortunato” quale simbolo della manifestazione sportiva “Lo sport sotto l’Albero”, giunta alla sedicesima edizione.

Il presidente Rocco Pellicani ha voluto dedicare l’accensione, quest’anno non preceduta dalle consuete festose ritualità, all’opinionista nonché “fervente juventino” Michele Pellicani, “la voce dei ruvesi”, che ci ha lasciati lo scorso ottobre, e che ha co-curato da sempre questo evento.

Come segno beneaugurante per la città e non solo, la ditta Cipriani che ha allestito gli addobbi ha posto come puntale “l’anello della fortuna”.

Entrando nel centro antico per via Veneto via De Gasperi e Piazza Menotti Garibaldi, fluttuano le miniature della Cattedrale e della Torre dell’Orologio dell’edizione 2018 di Luci d’Artista. A pochi metri, vico Vozza, vico degli Artisti è adornato a festa, un piccolo salotto cittadino con panche di legno, grandi damigiane che si trasformano in fioriere e una cascata di luci bianche che simulano il cielo stellato. Un lavoro ideato e realizzato dal dj Rino Altamura, in arte “Rino Straniero”.

Le gru origami, simbolo giapponese di prosperità, salute e speranza, si librano in via Cattedrale mentre nuotano in Largo Purgatorio i pesci di carta, simbolo di viaggio: altre installazioni nate dai Laboratori di Luci d’Artista.

Sfere luminose di bambù illuminano piazzetta Le Monache mentre gli strumenti musicali della prima edizione di Luci d’Artista, nel 2016, dominano piazzetta Fiume. Trenta opere delle precedenti edizioni del Laboratorio ideato dal designer Vittorio Palumbo, direttore artistico di Luci d’Artista, sono state adottate temporaneamente da altrettanti esercizi commerciali.

Un colpo d’occhio sontuoso è quello offerto dai quattro corsi cittadini, addobbati di trine di luci bianche che avvolgono alberi di Giuda e tigli, alla base dei quali sono stati piantati rossi ciclamini.

Un allestimento curato e offerto dai commercianti, in collaborazione con Ascom Confcommercio e l’Amministrazione Comunale.

Luci create da una collettività, luci donate alla comunità, classiche e alternative: sono luci che, quest’anno, hanno una forte valenza simbolica. Esprimono la volontà di andare avanti, di resistere.

sabato 5 Dicembre 2020

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biagio anselmi
biagio anselmi
3 anni fa

la ville lumiere. bellissimo. speriamo sia di buon auspicio per il prossimo anno. complimenti al sig mazzone giovanni che ha curato, seguito e aiutato personalmente alla stesura dei cavi , dei supporti e delle luci. un bel lavoro, condotto con pervicacia ed orgoglio. quando tutti sembrano voler piegare i panni, quando la musica è finita e gli amici se ne vanno … viene fuori giovanni che si rimbocca le maniche e rimette in luce la città. bravo!