Orgogliosi di aver gestito per più di 50 anni il cinema Vittoria, in un paese dove la cultura non è considerata una priorità, la gestione Ciliberti cala il sipario e va in pensione.
Nonostante l’impegno e la passione di una famiglia che ha visto due generazioni compiere sforzi per essere competitiva sul mercato, per i più piccoli non c’è più posto, Giuseppe Ciliberti ha deciso di giungere all’epilogo.
Il “Cinema Vittoria” che da subito ebbe un notevole successo e divenuto poi il simbolo del progresso attraverso il grande schermo come mezzo di comunicazione, ha proiettato sogni, desideri e volontà di affermazione sia da parte dei vari personaggi che hanno trovato spazio nel suo mondo lucente, sia da parte della gente comune, che guardava con amore la vita dei propri beniamini dello schermo, identificandosi con loro.
Il cinema è stato luogo di aggregazione e condivisione, si spegnevano le luci ed iniziava la magia.
«Qui stiamo lasciando morire una realtà che è da salvare, stiamo lasciando morire una delle cose più belle e appassionanti in nome di una cultura del presente sempre più vuota e orientata all'interesse economico», ha dichiarato Ciliberti. Con l’augurio che gli appassionati di cinema possano coltivare e accrescere questa passione e non lasciare morire una realtà così bella e romantica , come il cinema.
«Un ringraziamento va ai nostri clienti, abituali e occasionali, che ci hanno onorato in questi anni di cinema, in particolar modo a chi ha continuato a frequentare la nostra sala in questo ultimo periodo. Una buona amministrazione comunale dovrebbe poter assicurare che il settore della cinematografia non sia cancellato, nonostante la preoccupazione per assenze di prospettive di lavoro e sviluppo, ma dovrebbe ripartire dalla cultura che non deve essere considerata solo valore subordinato, ma motore fondamentale dello sviluppo della comunità stessa».
Rosanna Ciliberti
MA SE AVEVAMO IL TEATRO POLITEAMA E PER SCELTE DI AMMINISTRATORI DI OGGI E DI IERI CI HANNO FATTO UNA SCHIFEZZA DI PALAZZO MA DI CHE PARLIAMO QUESTI FANNO SOLO ZINANA E BASTA .PROGETTI ZERO ED IL CONTRATTO DI QUARTIERE II CHE FINE A FATTO CHIEDO AL SINDACO DI OGGI ED AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI IERI MUOVITI E BASTA POCHE CHIACCHIERE.
Gli studenti universitari hanno la show card che permette di vedere i film al costo di 2 euro. I paesi limitrofi hanno aderito (esempio corato e molfetta). Perchè il Cinema Vittoria non ha aderito? Ruvo è piena di studenti universitari. Con questa promozione il cinema Vittoria avrebbe avuto il tutto esaurito ogni sera. E’ meglio far pagare il biglietto 7 euro e avere dieci persone o far pagare il biglietto 2 euro e avere cinquanta persone? Bisogna essere coscienti delle proprie azioni: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
“sforzi per essere competitiva”? scusate, ma quali sforzi? concordo con “uno studente”, non si può chiedere di essere salvati dall’amministrazione comunale quando non ci si è impegnati per andare avanti
Dispiace ammetterlo ma è un’attività che (a livello di piccoli numeri ) commercialmente non può più funzionare. La tecnologia offre svariate forme di intrattenimento (TV, pay tv,internet, ecc) e quindi non si ha più neanche il tempo materiale e la voglia per frequentare il Cinema..come invece accadeva nei decenni trascorsi.Bisogna prenderne atto Sig.ra Ciliberti, come ne hanno preso atto tante altre attività oggi ormai scomparse.
caro ciliberti, condoglianze, il tuo cinema non è l’unica cosa di ruvo che muore…una prece.
che schifo ragazzi stiamo perdendo anche il cinema ma ci rendiamo conto poi si dice in giro che a ruvo non ci sono abbastanza giovani ma come potete pretendere giovani se questo paese sta diventando peggio di poggiorsini e a pensare che i nostri nonni e bis nonni hanno lottato molto per avere tante cose a partire dall’ospedale ecc… ed ora che ci rimane un bel …………. facciamo veramente schifo
beh…..avanti con le idee…si potrebbe trasformare in qualcosa di piu’ avveniristico…che ne direste di un bel teatro dove possano esibirsi gruppi musicali e compagnie teatrali locali, con tanto di attivita’ commerciali all’interno(bar, tabaccai ecc…)?visto che a Ruvo ci lamentiamo se un complesso si esibisce all’aperto???