Cultura

Successo per la “Stratificazione” di Carlos Campos in Cattedrale

La Redazione
​Gli organizzatori di Apulia center for art and technology​​: «Attraverso queste esperienze capiamo che il territorio e le sue comunità più piccole vogliono essere contaminate di contemporaneo​»
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Sabato 19 gennaio la cattedrale di Ruvo, monumento storico e simbolo dell’arte romanica pugliese, ha aperto le sue porte per la prima volta all’arte contemporanea. L’artista portoghese Carlos Campos, vincitore del bando di residenza d’artista dell’Apulia center for art and technology ha infatti presentato la sua opera “Stratificazione” all’interno della chiesa. Per realizzare il lavoro, primo tassello di un progetto più ampio dell’associazione, Campos ha vissuto il territorio per due settimane, tra la città e il Parco dell’Alta Murgia.

Attraverso la sua opera l’artista ha dato una nuova veste al luogo di culto, creando una connessione tra il passato, la storia dell’edificio e le nuove forme d’arte del contemporaneo. “Stratificazione” ha abitato lo spazio a pieno attraverso innesti di digitale grazie alla poetica delle proiezioni video che hanno illuminato l’ipogeo e la basilica, contaminato il luogo senza mai imporsi, ma lasciando ai visitatori la possibilità di personalizzare la propria esperienza fino a mutarla in esperienza collettiva.

Sono stati centinaia i visitatori che nella serata di sabato hanno partecipato all’esperienza immersiva, divenendo fruitori di un linguaggio del contemporaneo che la città non ha mai avuto prima la possibilità di vivere.

Attraverso esperienze come questa, l’Apulia center for art and technology auspica di poter creare un patrimonio di contemporaneo libero, digitale e fruibile a tutti. «È stato un imprinting per la città – dicono soddisfatti gli organizzatori -, per la prima volta nella storia si è aperto un luogo simbolo del territorio pugliese all’arte contemporanea. Abbiamo visto centinaia di persone pronte a una visione nuova degli spazi e aperte alla contaminazione e per noi ciò è importante. Attraverso esperienze come queste riusciamo a capire che il territorio pugliese e le sue comunità più piccole vogliono essere contaminate di contemporaneo, attraverso il dialogo e lo scambio con l’arte e con una nuova visione degli spazi.

Ringraziando i visitatori e scusandoci per chi non ha avuto l’opportunità di vivere l’esperienza per la chiusura anticipata dello spazio dipesa da un cambio di rotta da parte del luogo che ci ospitava, invitiamo tutti a seguire il nostro percorso all’interno del territorio attraverso le nostre attività future», concludono.

“Stratificazione” è stata possibile grazie all’Apulia center for art and technology, progetto vincitore del bando Pin, iniziativa promossa dalle Politiche giovanili della Regione Puglia e dall’Arti e finanziata con risorse Fse – Po Puglia 2014/2020 Azione 8.4 e del Fondo per lo sviluppo e la coesione”. L’evento è stato sostenuto anche da Isoltecnica di Francesco Magrone.

martedì 22 Gennaio 2019

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