Sabato 26 gennaio alle 19.45, nell’ambito della mostra “Spiragli di luce”, il cui allestimento è stato prorogato fino al prossimo 3 febbraio a palazzo Spada, si terrà l’omonimo laboratorio creativo.
Il corso intende spiegare il ruolo della luce all’interno della storia dell’arte, a partire dal mondo classico fino ai giorni nostri. In ogni atto creativo, dall’architettura, all’arte, al design, è stato necessario conoscere profondamente la natura della luce, in ciò che attiene l’ambito psico-percettivo e fisiologico, ancor prima che tecnico e produttivo.
Significativa è infatti l’opera di alcuni artisti contemporanei, da Dan Flavin a Bruce Nauman, che hanno impiegato la luce e la percezione come tema di sperimentazione artistica. James Turrell, in particolare, ha spinto la sua ricerca nel campo delle possibilità sinestesiche della luce, realizzando spazi che tendono a trasformarsi in “materia quasi tangibile, odorabile, udibile”.
Dopo la presentazione dell’architetto Nicola Balducci, promotore e direttore della mostra, e di Gaetano Di Gregorio, sarà Alessandra Scarcelli, docente del Politecnico di Bari nel Corso di laurea magistrale in Industrial design, a relazionare sul tema “Luce e arte”, con un excursus storico che partirà dal mondo classico fino alla contemporaneità, passando per geni del calibro di Caravaggio e Monet.