L’attuale direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta, si è recata nei giorni scorsi al museo Leonardo Da Vinci Experience di a Roma, che ha ospitato dal 13 al 15 aprile la piccola quadrella ritraente l’Arcangelo Gabriele, la quale, secondo gli studi del professor Ernesto Solari e della grafologa Ivana Rosa Bonfantino, sarebbe la prima opera autografa del genio fiorentino, realizzata nel 1471 a soli 19 anni nella fornace del nonno a Bacchereto. Un evento organizzato in occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario della sua morte, avvenuta il 2 maggio del 1519.
Si è trattato di una visita ufficiale, comunicata con anticipo dal suo staff, col quale la Jatta ha raggiunto l’esposizione di via della Conciliazione, che raccoglie 46 invenzioni realizzate su progetto di Leonardo e fedeli riproduzioni dei dipinti più famosi di sempre, in un percorso immersivo e coinvolgente che consente al pubblico di vivere una vera e propria esperienza multimediale, a cavallo tra pittura, meccanica, proiezioni tematiche di approfondimento, ologrammi e audio didattici.
Alla direttrice, discendente della nota famiglia ruvese fondatrice dell’omonimo museo, «ho evidenziato che l’opera ha dimorato per secoli a Ruvo di Puglia», fa sapere il Procuratore dei proprietari della quadrella, che sarebbero eredi del ramo femminile dei Fenicia, pur non portatori del medesimo cognome.