Cultura

Il patrimonio archeologico ruvese “torna a casa”: firmato accordo con la Soprintendenza

La Redazione
Un'esposizione permanente dei reperti rinvenuti negli ultimi quarant'anni sarà ospitata nella rinnovata sede al primo piano della Pinacoteca comunale
scrivi un commento 981

Questa mattina a Bari, negli uffici della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, il soprintendente Luigi La Rocca e il sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco hanno sottoscritto un’importante convenzione tra Soprintendenza e Comune per l’allestimento a Ruvo di una mostra permanente dei reperti archeologici rinvenuti in agro ruvese negli ultimi quarant’anni. Si tratta di materiale datato tra il V e il III secolo AC attualmente conservato nei depositi della Soprintendenza a Taranto presso l’ex convento di S. Antonio e a Bari nel Centro Operativo per l’Archeologia di Palazzo Simi e in grandissima parte mai esposto al pubblico fino ad ora.

L’accordo è frutto del lavoro portato avanti negli ultimi mesi dall’Assessora alla Cultura Monica Filograno: la mostra permanente sarà ospitata negli spazi al primo piano della Pinacoteca Comunale nell’ex Convento dei Domenicani oggi inutilizzati e presto interessati da un intervento di ristrutturazione ad hoc con fondi della Città Metropolitana.

“C’è una bella notizia per Ruvo – ha detto l’Assessora Filograno -: stiamo riportando a casa i preziosissimi reperti archeologici ritrovati sul nostro territorio nel corso degli scavi degli ultimi decenni.

Ruvo è, come è noto, un importantissimo sito di interesse archeologico e ad ogni scavo vengono alla luce reperti poi trasferiti altrove per la catalogazione e il restauro: d’ora in poi non sarà più così.

Con la Soprintendenza, che ringraziamo, abbiamo raggiunto un’ottima intesa che consentirà alla nostra città di riappropriarsi della propria storia e di dare al nostro passato una sistemazione degna del suo prestigio.

L’imminente ristrutturazione del primo piano della Pinacoteca comunale sarà l’occasione giusta per allestire uno spazio funzionale e adeguato all’esposizione e alla fruizione permanente dei reperti. Nel nostro progetto abbiamo pensato anche a locali destinati ad attività didattiche e laboratoriali, così da rendere questo nuovo centro culturale vissuto e partecipato ogni giorno.

Di fatto nascerà a tutti gli effetti un nuovo museo archeologico civico che accoglierà testimonianze di grande valore e sarà in dialogo permanente con la storica istituzione culturale presente nella nostra città come il Museo Nazionale Jatta.”

“Siamo davvero felici per questo risultato – ha detto il Sindaco -. La nostra proposta, curata e forte del supporto dei pareri tecnici necessari, ha incontrato l’immediato favore del soprintendente La Rocca e l’interesse entusiasta della funzionaria competente Marisa Corrente.

Questo nuovo museo, assieme al rinnovato Teatro Comunale e ai tanti altri interventi in corso di realizzazione, è parte del progetto complessivo che abbiamo in mente per Ruvo e guarda non solo al presente, ma soprattutto al futuro di questa città: una città d’arte che investe nella cultura come motore di sviluppo turistico, occupazionale ed economico.

Questa è la nostra missione, questa è la nostra fatica quotidiana.”

venerdì 30 Agosto 2019

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Giuseppe Di Salvia
Giuseppe Di Salvia
4 anni fa

La cosa mi rende molto felice . Sono stanco di andare in giro per musei e imbattermi in materiale di rilievo storico, rinvenuto a Ruvo di Puglia. Parlo anche di musei di Napoli e Lecce. UN BRAVO e un grazie all assessore Filograno .

Le più commentate della settimana