Cultura

A Ruvo di Puglia illustrati benefici e proprietà della cipolla rossa di Acquaviva

Vittoria Laura Leone
​Oltre a essere buonissima, i suoi composti solforati sono capaci di prevenire l'aterosclerosi, inibire l'aggregazione delle piastrine, abbassare la pressione sanguigna e il colesterolo​
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Famosa per la sua dolcezza, ricca di cromatismi che dal carminio
sfumano al magenta fino all’interno biancastro, identificabile per la tipica forma
appiattita, la cipolla rossa di Acquaviva vanta una lunga storia
risalente al XIX secolo. Già nel corso dell’800, infatti, la presenza rilevante
di falde acquifere nel sottosuolo acquavivese, limoso e pieno di potassio, ne
ha permesso la coltivazione e la conoscenza oltre i confini regionali. Eletta Presidio
Slowfood
nel 2004, la cipolla rossa di Acquaviva è annoverata nell’elenco
dei prodotti tipici pugliesi divenuti emblemi di un modello di agricoltura che
tutela le biodiversità locali e salvaguarda i sapori e i saperi di un
territorio.

A illustrare le peculiarità del bulbo dal colore vivido-sgargiante
ci ha pensato, introdotto dalla giornalista di RuvoLive.it Veronique
Fracchiolla, il dottor Vito Abrusci, autore del libro “La cipolla
rossa di Acquaviva nella cucina mediterranea”
, presentato giovedì scorso
nella piazzetta antistante l’Infopoint di Ruvo di Puglia.

Concluso l’ampio excursus sulla storia e sugli aneddoti legati
al tubero, Abrusci ne ha illustrato le proprietà organolettiche e i benefici salutistici
derivanti dal suo utilizzo. La buona attività antiossidante determinata dalla
presenza di antociani, flavonoidi e fenoli aiuta la prevenzione di patologie
degenerative. I suoi composti solforati sono dunque capaci di prevenire
l’aterosclerosi, inibire l’aggregazione delle piastrine, abbassare la pressione
sanguigna e il colesterolo, favorire la diuresi nonché stimolare l’azione
antisettica, disinfettante e antitumorale. Una dieta composta da questo
ortaggio unito a frutta e verdura protegge da malattie renali, cardiache e da
ictus e mantiene sano l’apparato digerente.

L’incontro è proseguito con una degustazione a base di un’insalata
variopinta di verdure con cipolle rosse e ceci neri, prodotti tipici del
fertile terreno di Acquaviva.

mercoledì 18 Settembre 2019

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biagio anselmi
biagio anselmi
4 anni fa

e di come cura l'alitosi? ne vogliamo parlare? basta un assaggio e la bocca profuma come un bouquet primaverile…