Con “Passo a due” di Margherita Porfido e Livio Minafra si conclude oggi, alle 18.30, nella Sala Verde del Municipio di Corato, la nona edizione del Festival pianistico “Città di Corato”.
Madre e figlio: lei clavicembalista classica e contemporane tra le più dotate in circolazione; lui figlio d’arte anche da parte paterna – il trombettista Pino Mnafra – e tra i maggiori talenti nel pianoforte “jazz” – è stato più volte vincitore del “top Jazz”, propongono un viaggio, fra tradizione e improvvisazione, fra antico e moderno con singolari fusioni e contaminazioni.
Il programma prevede musiche di Bach, eseguite al clavicembalo e in duo; composizioni dello stesso Minafra, anche queste in versione solista e in coppia; e ancora musiche di Antonio Valente, autore del Cinquecento; la celebre “Tarantella” di Athanasius Kircher e un paio di pagine firmate da Gianluigi Trovesi, tra i nomi di punta del jazz europeo, il quale ha collaborato con Porfido scrivendo brani.
Ma i grandi amori della musicista di Altamura sono gli autori di Scuola napoletana ai quali è dedicato un doppio progetto discografico comprendente musiche del barese Niccolò Piccinni e di altri compositori meridionali che operarono tra il Cinquecento e il Settecento, da Gesualdo da Venosa a Rocco Rodio sino allo stesso Antonio Valente.
Affidato alla direzione artistica di Filippo Balducci, il Festival pianistico “Città di Corato” è inserito nella Rete di Musica d’arte “Orfeo Futuro” con il sostegno della Regione Puglia e il patrocinio del Comune di Corato.