Cultura

Presentato il logo del Centenario degli Otto Santi

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Creato da Domenico Bellisario, al terzo anno alla "Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII", nell'ambito del Concorso grafico per il Centenario. Premiazioni anche nel Concorso letterario
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È espressa con i colori caldi della terra, a campitura piena, esaltati dal bianco e nero degli sfondi e dei volti stilizzati, la devozione ruvese racchiusa nel logo del Centenario del gruppo statuario “Trasporto di Cristo al Sepolcro”, che la vulgata ruvese ha trasformato ne “Gli Otto Santi”.

Il logo, disegnato dal giovanissimo Domenico Bellisario, è stato proclamato quale vincitore nel corso della serata di premiazione dei Concorsi grafico e letterario per il Centenario, indetti dalla Confraternita Opera Pia San Rocco e dal Comitato per il Centenario degli Otto Santi. La cerimonia si è svolta, lo scorso venerdì, nell’auditorium del plesso “Giovanni XXIII”, alla presenza delle Autorità Civili ed Ecclesiastiche.

I concorsi hanno avuto l’obiettivo di coinvolgere i più giovani nell’elaborazione di un’identità grafica, storica e spirituale dell’anniversario in cui si ricorda quando, cento anni fa, il gruppo statuario creato dal maestro cartapestaio Raffaele Caretta, su commissione della Confraternita e a devozione della nobildonna Rosina Ruta De Tommaso, giunse a Ruvo di Puglia.

Il concorso grafico era riservato agli studenti del terzo anno della Scuola Secondaria di primo grado “Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII”.

Seconda classificata è stata Valeria Visicchio che ha immaginato il gruppo statuario che parte, alle 2.00 del Giovedì Santo, dalla chiesetta di San Rocco, avvolto da mani celestie dalle mani della comunità ruvese, quale tesoro prezioso.

Terza classificata è stata Annachiara Iacovelli, che si è soffermata in particolare sul Cristo avvolto nel lenzuolo e trasportato, esaltandolo con colori caldi e a campitura piena.

Il primo premio, ritirato dalle compagne di scuola di Bellisario, è stato conferito dal priore della Confraternita, Angelo Fracchiolla; il secondo dal dirigente scolastico Francesco Catalano e il terzo premio dall’assessora alla Cultura Monica Filograno.

La giuria tecnica che ha valutatoi lavori grafici era composta da Domenico Scarongella, Corrado De Benedittis, Francesca Sparapano e Vincenzo Loiodice che ne hanno apprezzato l’originalità, la chiarezza, la pulizia, la riconoscibilità e la forte carica identificativa.

Piccole testimonianze, sogni e volontà di perpetuare la custodia dei riti della Settimana Santa rubastina, prendendo il testimone o da portatori di statua, o di labari, o quali Confratelli, sono racchiusi nei racconti della sezione letteraria del Concorso, destinato agli studenti del secondo anno. Le opere sono state valutate da Pia Olivieri, Rita Leone, Luana Lamparelli ed Elisabetta Stragapede.

Primo classificato è il lavoro di Asia Aruanno, Alberto Cantatore, Francesca Mazzilli, Eros Paparella, Adriana Stragapede e Federico Tamborra.

Al secondo posto si colloca l’opera di Andrea Cucumazzo, Samuele Montenegro, Marco Rutigliani e Michael Stasi.

Terzo classificato l’elaborato di Ivan Anelli, Damiana Campanale, Diana Campanale, Antonio Cantatore, Arianna Cantatore, Michele Catalano, Eleonora Chirico, Stefano Di Terlizzi Antonio Mazzone, Gaia Montaruli e Claudia Sparapano.

I componimenti, che attingono alle narrazioni dei Confratelli e dei devoti, sono destinati a divenire“simbolo e memoria” del Centenario, una piccola summa di un secolo di devozione sviluppato intorno al complesso statuario considerato tra i più ricchi di pathos.

lunedì 10 Febbraio 2020

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