Ha toni cupi, che poi diventano sempre più luminosi in un ritmo ascensionale, la poesia di Filomena Stasi, maestra elementare in pensione.
A RuvoLive.it ne è stata affidata la pubblicazione.
“La Settimana Santa del Duemilaventi” è il titolo della sua lirica a rima baciata, dedicata ai giorni della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo nel tempo del coronavirus. Un tempo apparentemente fermo, in cui riflettere, fare bilanci, ripensare a nuove “grammatiche” dei linguaggi, delle relazioni, delle decisioni.
“La Settimana Santa del Duemilaventi”
Nella Settimana Santa del Duemilaventi
siamo ancora in preda di burrascosi venti.
Settimana Santa di tempesta
mai la terra è stata così mesta.
Settimana Santa di paura
nessuna luce si intravede nella notte oscura.
Settimana Santa desolata
nella città silenziosa e vuota.
Settimana Santa di Passione
unite a Cristo, la sofferenza di tante persone.
Settimana Santa prigioniera
sperando, reclusi, in un’alba più chiara.
Settimana Santa con la mascherina
per difenderci dall’amico che ci avvicina.
Settimana Santa di coraggio
perché è difficile vivere senza un abbraccio.
Settimana Santa di riflessione
su quella mancata buona azione.
Settimana Santa di tristezza
perduta abbiam, del nostro viver, la certezza.
Settimana Santa di preghiera
per l’economia che si dispera.
Settimana Santa di tradizioni
privi dell’atmosfera delle antiche processioni.
Settimana Santa di buoni intenti
nelle ardue scelte dei nostri governanti.
Settimana Santa di riconoscenza
per chi ci aiuta in nome della scienza.
Settimana Santa di solidarietà
per chi offre la propria generosità.
Settimana Santa di verità
per capire, della vita, ciò che vale e scartare le vanità.
Settimana Santa di pazienza
perché, uniti, grande è la speranza.
Settimana Santa di ripresa
per un mondo che è in attesa
che, nella festa di Pasqua,
Gesù Risorto squarci quel velo
che offusca l’azzurro del nostro cielo
e che riporti gioia e serenità
a tutta quanta l’Umanità.
(© Filomena Stasi)