Cultura

Cattolici e politica: presentazione del libro di Onofrio Losito

La Redazione
Oggi, alle 19.30, sul sito e canali diocesani​
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Questa sera, alle 19.30, sul www.diocesimolfetta.it e sui canali
Facebook e Youtube della Diocesi, si recupera l’incontro annullato lo scorso 18
marzo, dedicato al rapporto tra cattolici e politica: un seguito del Festival
delle Comunicazione.

Sarà presentato il volume di Onofrio Losito, Tempo di Aratura. Per
un rinnovato impegno politico dei cattolici
, ed Luce e Vita 2019,
“Quaderni” n.63.

Parleranno il professor
Antonio Panico
, direttore della sede di Taranto dell’Università Lumsa;
il professor Giuseppe Moro, direttore del Dipartimento di
Scienze Politiche dell’Università di Bari.
Modera Onofrio Losito, direttore diocesano dell’Ufficio per i
problemi sociali e il lavoro.

«È ancora ben vivo il ricordo delle parole pronunciate da Papa Francesco in
Piazza San Pietro ai centomila ragazzi, giovani e adulti di Azione Cattolica
per ricordare i 150 anni di fondazione dell’associazione laicale: “Per favore
mettevi in politica, ma per favore nella grande politica, nella politica con la
P maiuscola”. Un percorso in politica, però, non si improvvisa». Così scrive il
Vescovo Mons. Cornacchia, nella prefazione al volume di Onofrio Losito.

«Occorre prendere coscienza – prosegue – che si tratta di un percorso
intimamente legato alla vita del Vangelo, con la sua concreta e reale
attuazione nel tempo e nella vita degli uomini, e che poi va costruito con una
adeguata formazione di conoscenza del magistero sociale della Chiesa e
dell’organizzazione della vita amministrativa. È un percorso che in queste
pagine in modo appassionato, Onofrio Losito ha sapientemente articolato
proponendoci una riflessione con l’obiettivo di ridestare un risveglio
dell’impegno politico-sociale.
Un impegno che sia caratterizzato da tre fasi: quella del “vedere”, del
“giudicare” e, infine, dell’ “agire”. “Vedere” significa acquisire
consapevolezza delle problematiche avvalendosi di chi possiede competenze
specifiche. “Giudicare” non secondo il metro umano, ma tenendo ben presente le
Sacre Scritture. E solo successivamente “agire” sulla base di conoscenze
accurate con un atteggiamento propositivo e senza timori di sorta, forti dei
saldi punti di riferimento che la dottrina cristiana ci offre».

venerdì 29 Maggio 2020

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