Cultura

Rocco Piancone, un talento ruvese con la passione per la musica

Giuseppe Tedone
​Ha inciso il suo ultimo singolo intitolato " La forza e il coraggio", parlando delle difficoltà affrontate da tutti, specie medici e infermieri, durante la pandemia da Coronavirus​
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Vogliamo raccontarvi la storia di un nostro concittadino, Rocco Piancone, in arte Bds (Big Dirty Show), il quale, attraverso la musica, ha espresso le problematiche che ha vissuto e, piano piano, coltivando questa sua passione, è riuscito ad aprirsi sempre di più al mondo.

Rocco ha 25 anni e un diploma di licenza media: ha scoperto il mondo della musica sei anni fa e da allora è diventata il suo grande riferimento per raccontare tutto quello che non riesce a esprimere a una persona. Il suo è un legame forte con la musica: spera vivamente di poter continuare a coltivare questo sogno che per lui rappresenta una forma d’arte ed espressione personale.

Come e dove nasce la passione per la musica?

«La mia passione per la musica nasce quale conseguenza delle mie varie problematiche vissute, che non sapevo esporre alla gente. Tramite lei sono riuscito ad aprirmi sempre di più verso il mondo.

Le basi musicali le prendo dal canale di Youtube: scrivo solo il testo, perché sono un’artista emergente».

Cosa narra il tuo ultimo singolo?

«Il mio ultimo singolo si intitola “La forza e il coraggio”: racconta le difficoltà che hanno vissuto i medici nel combattere la durissima battaglia contro il Coronavirus, sacrificando la propria vita per salvare quella degli altri. Ho pensato di dedicare a loro questa canzone, con la speranza di non rivivere una nuova ondata».

Tramite la musica riesci ad esprimere tutto te stesso: quali sono gli obiettivi da inseguire?

«Sono diretto nel risponderti; mi sono prefissato l’obiettivo nitido e chiaro di far conoscere a tutti il mio talento, con la speranza di poter emergere».

Ti ritieni soddisfatto del tuo percorso fino a questo momento?

«Fino ad adesso posso ritenermi più che soddisfatto del mio percorso. Certamente sono ancora all’inizio, avendo cominciato a fare dei piccoli passi, ma la strada da percorrere è ancora molto lunga. Sono dell’idea che ognuno di noi abbia delle passioni ed è giusto coltivarle, altrimenti ci sentiremmo sempre insoddisfatti».

Vuoi rivolgere dei ringraziamenti?

«Vorrei ringraziare tutti i medici che hanno messo a disposizione la propria professionalità e il proprio tempo prezioso, dedicandosi ai ricoverati anche se, come tutti sappiamo, purtroppo si sono verificati tantissimi decessi».

domenica 19 Luglio 2020

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