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Consiglio comunale, richiesta più attenzione sugli operatori stagionali del turismo e ristorazione

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
La questione, posta all'attenzione dal consigliere Binetti, è stata sollevata dalla consigliera Caldarola nella fase preliminare. Gestione rifiuti: in rilievo, la presa d'atto del Pef
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È la consigliera di maggioranza Lia Caldarola (Sinistra Ruvese) ad avviare la fase delle questioni preliminari del Consiglio comunale, riunitosi in videoconferenza e in sessione straordinaria, lo scorso 9 marzo.

La Consigliera chiede all’assessora alle Attività produttive, Luciana Di Bisceglie, quali implicazioni avrà lo spostamento del mercato in centro sulla possibilità di parcheggiare da parte dei residenti e dei titolari delle attività commerciali che vi insistono. L’Assessora risponde che si sta predisponendo con l’AJ Mobilità, la concessionaria del servizio di parcheggio a pagamento, la bozza di un accordo che prevede la facoltà di parcheggiare nell'area in via De Filippo e l'istituzione di un servizio navetta che, partendo da quell'area, conduca gli utenti in piazza Dante. 

Sempre Caldarola, poi, chiede se sia all’attenzione dell’Assessora lo stato di precarietà in cui si trovano gli operatori stagionali del settore turistico-alberghiero, penalizzati dalla crisi economica da pandemia Covid eppure privi di un sostegno economico. Di queste esigenze si fa portatore il consigliere di opposizione Damiano Binetti (Un’altra IDeA per Ruvo) che vive sulla propria pelle questa condizione. Di Bisceglie spiega che con Binetti ha già avuto diversi incontri per individuare i criteri necessari per costruire un bando ad hoc. Infatti, prosegue, la categoria degli operatori stagionali del settore turistico-alberghiero è sui generis e non rientra nelle categorie beneficiarie dei provvedimenti con cui si riconoscono ristori. Inoltre non è possibile attingere risorse dai capitoli di bilancio.

Il consigliere di maggioranza Rino Basile (Ruvo Futura) sottolinea che per questa categoria i ristori vanno presi dal Fondo Covid, togliendo risorse da altri capitoli, senza pregiudicare, tuttavia, i diritti di alcuno. Ma,conclude il Consigliere, è necessario tendere una mano ai lavoratori stagionali che operano in quel settore.

Interviene il sindaco Pasquale Chieco il quale sottolinea che non è stato ancora approvato il bilancio e che è, inoltre, molto difficile predisporre un bando senza criteri definiti. Purtroppo, continua, gli Uffici non dispongono di una banca dati attraverso cui fare confronti e riconoscere chi abbia diritto al ristoro. Dettaglio da non trascurare è anche la piaga del lavoro nero che impedisce un pieno riconoscimento degli stessi.

Il consigliere Binetti replica che ha spesso offerto spunti di riflessione per creare un bando pubblico proprio per chi non gode di Cassa integrazione o vive con sussidi Naspi di poche centinaia di euro e non può godere neanche dei buoni spesa. Tra l’altro, sono penalizzati anche quei giovani che lavorano per mantenersi agli studi e contribuiscono al ménage familiare.

Chieco , alla fine, suggerisce di creare un tavolo di concertazione, aperto anche ad altri Consiglieri, per la predisposizione di misure da riconoscere a queste categorie, nei limiti consentiti dalla legge.

Interviene il consigliere di maggioranza Giovanni Mazzone (Puglia Popolare) che suggerisce di ampliare la platea dei destinatari esclusi dai ristori, coinvolgendo coloro a cui è scaduto il contratto a tempo determinato.

Il consigliere Binetti, poi, torna sulla questione relativa al possibile trasferimento di sede dell’Officina del Piano, una delle sedi del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Il Sindaco risponde che l’attuale ingresso del Piano su via Valle Noè diventerà l’ingresso principale della Pinacoteca Comunale (e da qualche giorno sono stati avviati i cantieri) per cui si sta cercando una nuova sede in città, dal momento che Ruvo di Puglia, tra i 13 Comuni del Parco, è quello che ha l’estensione maggiore. Si pensa, grazie a un finanziamento del Gal, di ripristinare una parte del pianoterra di Palazzo Avitaja, in fase di ristrutturazione, che possa accogliere la mostra delle erbe della Murgia e la stessa sede, sia pure in via temporanea: si è sempre in costante interlocuzione con la Presidenza del Pnam.

Si passa alla discussione dell’ordine del giorno.

Sono presentati i documenti di bilancio di previsione del triennio 2021/2023 e relativi allegati (punto 1 odg).

Si prosegue con la trattazione del punto 2 odg, la presa d’atto del Piano finanziario (Pef) del servizio integrato di gestione dei rifiuti per l'anno 2020, validato dall’Ager (Agenzia regionale gestione rifiuti).

Il consigliere di maggioranza Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese) dichiara che in quarta Commissione consiliare è emersa l’esigenza, da parte del consigliere Mazzone di Puglia Popolare, di iscrivere un ordine del giorno consiliare attraverso cui insistere, presso la Regione Puglia, alla concessione del contributo già promesso dalla stessa al Comune di Ruvo di Puglia (e non solo), a fronte dei maggiori costi sostenuti dallo stesso per il trasferimento della Forsu (frazione umida di raccolta differenziata) dagli impianti di compostaggio della Tersan di Modugno alla Ecodaunia di Cerignola. Per questo è stato fatto un percorso di ricostruzione di tutte le interlocuzioni tra Regione e Comune.

Il consigliere di opposizione Antonello Paparella (Forza Italia) chiede delucidazione all’assessore al Bilancio, Rocco Marone,  sull’inserimento nel bilancio di previsione di un’entrata pari a 300mila euro che dovrebbe corrispondere al ristoro per i maggiori costi sostenuti per il trasporto della Forsu a Cerignola. Ma, nota il Consigliere, questa entrata non è giustificata da alcun provvedimento regionale: fatto singolare se si tiene conto, prosegue Paparella, che il Comune, in altre circostanze, circa sull’attendibilità dei dati si è sempre attenuto al criterio di prudenza di tenuta delle scritture contabili.  Il Consigliere, quindi, ritiene sia più prudente attendere la verifica dei dati attraverso atti della Regione e solo se ci fosse la certezza che queste somme saranno acquisite dal Comune (che non sarebbe l’unico a godere dei ristori, ndr) si potrebbe prevedere questa entrata, in seguito, come variazione di bilancio. Lui vorrebbe, quindi, chiarimenti, consapevole che questa decisione, tuttavia, sia stata presa per evitare che aumentino le tariffe dei rifiuti 2021.

Il consigliere di opposizione Piero Paparella (Fratelli d’Italia) sottolinea che dalla delibera Ager emerge che al 31 dicembre 2020 si è passati da una previsione di costo per trasporto rifiuti pari a più di 430mila a un costo effettivo di più di 805mila euro. Come mai, allora, si chiedono appena 300mila euro, mettendoli in bilancio di previsione come entrata? Il Consigliere invoca, come il suo collega, delucidazioni e si dichiara disponibile a chiedere il supporto dei referenti regionali di Partito per fare chiarezza. 

Fa eco la consigliera di opposizione Mariatiziana Rutigliani (Forza Italia) che ritorna sulla mancanza di atti rilevanti che giustifichino l’imputazione in entrata, in bilancio, dei 300mila euro.

L’assessore Marone spiega che quello iscritto all’ordine del giorno è un punto che prevede solo la presa d’atto di un provvedimento che ha richiesto un lungo quanto travagliato processo di validazione sui Pef di Sanb e del Comune, da parte di Ager e Arera (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente). L'Ager, con una nota dell’8 marzo, ha già dichiarato di voler procedere alla concessione del contributo straordinario per il periodo che va da ottobre 2019 a dicembre 2020. In Giunta comunale è stato deciso di non voler caricare questi costi, questi 300mila euro, sulle spalle dei ruvesi e, per questo, anche sulla base della nota dell’8 marzo, la somma è stata imputata in entrata nel bilancio di previsione. La somma, poi, è un valore medio calcolato sulle ipotesi di percentuali di impurità presenti nella frazione umida. 

Il Sindaco aggiunge, poi, che i rifiuti di Ruvo di Puglia e di altri Comuni sono trasferiti in Emilia Romagna e che la Ecodaunia è solo una sede di trasferenza. Infatti, molte aziende pugliesi di compostaggio sono chiuse e dato che il sistema di raccolta regionale non riesce a reggere questa fase, l’Ager ha deciso di trasferire la Forsu in altra regione. Questo ha comportato il raddoppio dei costi che non devono gravare sui ruvesi ma sulla stessa Agenzia regionale che, in bilancio, ha già le risorse necessarie per sostenerli come dichiarato dalla stessa Ager. Inoltre, ricorda che è la legge a prevedere che del Pef validato da Ager e Arera i Comuni debbano solo prendere atto. 

Il consigliere Paparella (Fi) ne è consapevole ma pretende che il Pef sia più dettagliato in quanto vuole essere messo nella condizione di conoscere quali siano gli investimenti  che la Sanb (già Asipu) farà. Per questo voterà contro la conferma della presa d’atto.

Dello stesso avviso la consigliera di maggioranza Pina Picciarelli (Italia in Comune) cha ravvisa una deminutio dei poteri consiliari nella mera presa d’atto di un documento validato da altri enti.

Apportato un emendamento alla delibera, la conferma della presa d’atto passa con 10 voti favorevoli,  le 2 astensioni dei consiglieri Picciarelli e Francesco Summo (AppDem) e 5  voti contrari.

Viene rinviata la trattazione del punto 3 odg (Piano Insediamento Produttivo – Modifica vincolo di destinazione consortile del lotto n.5 di proprieta’ comunale -mandato alla pubblicazione del bando di assegnazione). Contro questa decisione è stata sottoscritta una nota da cinque Consiglieri.

Non è data ancora risposta all’interrogazione (punto 4 odg) del consigliere Binetti sull’inventario delle installazioni delle cinque edizioni di Luci e Suoni d’Artista (2016-2020).

Lo stesso Consigliere è parzialmente soddisfatto sulle risposte all’interrogazione da lui posta "sulla promozione della manifestazione di interesse, da parte di attività dei servizi della ristorazione, per l’approvvigionamento di materiale biodegradabile ed ecocompostabile, da acquistare con fondi comunali per la distribuzione alle ditte interessate”.

Binetti sollecita un bando che preveda anche la consegna di coperchi per consentire l’asporto di bevande in condizioni igieniche ottimali. L’assessora Di Bisceglie spiega che il bando, a cui hanno aderito 18 esercenti, dichiaratisi soddisfatti, è stato concepito per favorire soprattutto l’asporto, ma, sulla base di segnalazioni di cittadini che lamentavano la presenza di minidiscariche di stoviglie nel centro antico, è stato deciso di non prevedere nel bando la consegna dei coperchi: anzi, la spesa – tra l'altro elevata – che poteva essere destinata all'acquisto degli stessi, è stata sostenuta per acquisire bidoncini biodegradabili esterni, dove riporre i contenitori sporchi. Nel futuro, tuttavia, si potrebbe prevedere un bando dedicato. 

Il Consiglio termina alle 19.

domenica 14 Marzo 2021

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Un cittadino
Un cittadino
3 anni fa

Non vi azzardate ad aumentare di un solo centesimo la TARI, che è già abbastanza elevata nonostante la raccolta differenziata.