Politica

Rete Recovery Sud, i Sindaci alla parlamentare Nesci: «Il Meridione sia al centro del Recovery Plan»

La Redazione
​I Sindaci della Rete Recovery Sud, di cui fa parte anche Pasquale Chieco, hanno consegnato formalmente ieri alla sottosegretaria di Stato per il Sud, Dalila Nesci, un documento con proposte​
scrivi un commento 157

I Sindaci della Rete Recovery Sud, di cui fa parte anche Pasquale Chieco, hanno consegnato formalmente ieri alla sottosegretaria di Stato per il Sud, Dalila Nesci, il documento aperto che chiede di invertire la rotta e mettere i territori meridionali al centro del Recovery Plan.

Nell'incontro, organizzato su una piattaforma web del Comune di Mattinata, una nutrita rappresentanza degli oltre 300 Primi cittadini – nelle ultime ore altre quaranta adesioni, tra cui quella di Luigi De Magistris – ha esposto a Nesci i propri punti di vista e progettualità.

A quanto si è appreso, il Governo sarebbe pronto a reclutare 2.500 giovani progettisti da inserire nelle pubbliche amministrazioni per sostenerle nella fase della presentazione dei progetti. «Molti di meno di quelli (5mila, da selezionare dando una corsia preferenziale ai giovani emigrati, ndr) che avete chiesto voi», ha riconosciuto la stessa Nesci che, però, ha promesso di far sentire la propria voce a Roma, per chiedere anche le risposte che i Sindaci si aspettano. «Il documento deve essere consegnato il 30 aprile, però ancora non c'è un dettaglio delle risorse che vanno al Sud. A stretto giro potrò darvi risposte più puntuali».

All'incontro hanno partecipato anche la sociologa Enrica Morlacchi, una dei firmatari del manifesto "Ricostruiamo l'Italia, con il Sud", che ha messo l'accento sulla necessità di definire la localizzazione degli interventi del Piano Nazionale della ripresa e resilienza affinché non ne vengano esclusi i territori meridionali. «Ci dev'essere un capitolo Sud – ha sottolineato Nesci – dal quale possiamo capire l'ammontare delle risorse destinate alle nostre regioni». 

Su molti temi proposti, gli amministratori hanno incrociato la sensibilità della sottosegretaria. A esempio, sul recupero dei beni confiscati alla criminalità, per i quali le risorse previste «sono ancora troppo poche», ha dichiarato l'esponente del governo Draghi. 

I Sindaci scalpitano: «Stiamo raccogliendo tutti i progetti d'area necessari a riempire di contenuti il piano nazionale – hanno spiegato -. Invitateci ai tavoli del Governo e ascoltateci, prima che sia troppo tardi e svanisca anche questa occasione per eliminare il divario con il Nord». E su questo i Primi cittadini, così come i professori e i rappresentanti della campagna "Vogliamo anche al Sud treni più veloci", anch'essi presenti all'incontro, non transigono: «I 209 milioni dell'Unione Europea per l'Italia sono stati stanziati per rafforzare la coesione. E per questo li pretendiamo, dando centralità al Mezzogiorno nella strategia mediterranea dell'Unione Europea».

martedì 16 Marzo 2021

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti