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La coalizione civica di Santi Zizzo: «Nessun inciucio. Vogliamo dare alternativa al paese»

La Redazione
​La coalizione civica a supporto dell'ex candidato sindaco Santi Zizzo - formata da Santi per Ruvo, Ruvo Democratica e Viva, Insieme - invita a sostenere il candidato sindaco Luciano Lorusso
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Ieri sera si è tenuto il primo comizio pre-ballottaggio del candidato sindaco Luciano Lorusso, supportato dalla Coalizione di Centrodestra. Sul palco gli ex candidati sindaco Biagio Mastrorilli, Santi Zizzo e Domenico Berardi. Nessun apparentamento ma tutti e tre invitano il proprio elettorato a sostenere Lorusso per la convergenza dei rispettivi punti programmatici.

In una nota, la coalizione civica di Santi Zizzo – formata da Santi per Ruvo, Ruvo Democratica e Viva, Insieme – spiega le ragioni del supporto.

«Con il ballottaggio siamo a una nuova elezione, a un nuovo momento di confronto. Nessun candidato è riuscito a convincere la maggioranza degli elettori se pur ridotti in percentuale rispetto al passato.

Ora i cittadini sono chiamati a fare una scelta tra due visioni, due personalità, due programmi.

La scelta è tra due posizioni: chi ha operato per 5 anni e 4 mesi con scarsi risultati che ciascuno  ha valutato nelle situazioni di fatto,  al di là delle affermazioni roboanti narrate e sbandierate ancor più in campagna elettorale; chi ancora  continua a perseverare nella  stessa continuità, con la stessa metodica, con lo stesso passo, con la stessa pervicacia nei confronti dei cittadini, con la stessa arroganza nei confronti della città che ha voglia di respirare  stremata dai continui attacchi e provvedimenti imposti senza alcun coinvolgimento; chi continua a far credere che va tutto bene: "in questi anni i turisti sono aumentati", "la città è pulita". Ma chi li ha visti i turisti? Chi se ne avvantaggiato? Ma chi può confermare che la città è effettivamente pulita? Con la convinzione che la bugia raccontata più volte, diventa verità. 

E chi invece si presenta alla città come candidato sindaco per la prima volta con un diverso programma e con l'impegno di apportare cambiamento al paese. 

Cambiamento nelle relazioni umane, nella presenza sul territorio, nella attenzione alla cura della città, alla salute dei cittadini, alla socialità degli anziani, nella attenzione al mondo produttivo, allo sviluppo della città in tutti i suoi aspetti culturali, sociali e produttivi. 

La richiesta pressante della maggioranza dei cittadini è quella del cambiamento anche di quelli che sono stati costretti dalle circostanze a dare il voto di continuità. 

Cambiamento che non hanno sperimentato in questi anni se non quello solo blaterato e solo di facciata e quindi  bocciano il presente e lo prefigurano come  la continuità che non dà alcuna garanzia di cambiamento per il futuro: lo abbiamo spiegato nel programma e nei comizi per chi ha voluto ascoltare. Tutti gli schieramenti che non appoggiano il sindaco uscente, indipendentemente dalla appartenenza politica, ognuno dal suo punto di vista, si sono trovati concordi sul fatto che il perseverare per altri 5 anni su questa strada condanna il paese a indietreggiare sullo sviluppo della competitività, della vivibilità anche in senso di pacificazione di un paese dilaniato dalle divisioni, della qualità della vita e con l'emorragia delle giovani coppie e delle aziende che non trovano neanche la disponibilità di suoli dove insediarsi.

È chiaro e rimane certo che le famiglie politiche non si mischiano, come invece si è proceduto dall'altra parte: ognuno rimane con i propri simboli e con i propri valori, con le proprie appartenenze. La convergenza è sui programmi e sulla qualità della relazione. E che a nessuno venga in mente di cavalcare presunti inciuci di cui già sentiamo echeggiare: noi non abbiamo messo nelle stesse liste persone di diverse e molto diverse, provenienze politiche. 

La nostra non è una diversa scelta ideologica, il nostro è un accordo di programma (copiamo dalla politica nazionale), la nostra  è un'attenzione alla gestione del paese che, anche con la forte astensione e nonostante l'azione di pressione esercitata specie negli ultimi tempi, fuori tempo, da una macchina in corsa accelerata, i cittadini hanno bocciato. 

Vogliamo dare una alternativa al paese: c'è un civismo che con entusiasmo ha affrontato questa sfida e vuol partecipare, vuole dare il proprio apporto alla vita del paese. Il cittadino oggi si sente escluso dalle decisioni di palazzo e come appartenente a una comunità dialogante vuole essere ascoltato e coinvolto, vuole respirare aria diversa. 

Questo è il momento di decidere, di avere coraggio: la nostra serietà e affidabilità sono riconosciute, il nostro impegno è indiscusso. Non ci sono salti nel buio, tutti insieme abbiamo deciso di fare un atto di libertà e di trasparenza per l'amore che portiamo al nostro Paese». 

 

lunedì 11 Ottobre 2021

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Pippo
Pippo
2 anni fa

Bravissimo un eccellente discorso ,il proverbio recita ( cambia e vedrai i risultati ) e il proverbio non sbaglia mai

Rosanna Prisco
Rosanna Prisco
2 anni fa

Per questo ho smesso di andare a votare.. perché fate gli inciuci

anacleto
anacleto
2 anni fa

tu quoque Zizzo …