Politica

Il Pd: «Prendiamo le distanze dall’operato dell’Amministrazione»

La Redazione
«Vogliamo denunciare la nostra estraneità da scelte che bloccano lo sviluppo della città e la riportano indietro attraverso lo stravolgimento di tutti gli strumenti programmatori già in cantiere»
scrivi un commento 725

«Il tempo della cautela, della riflessione e del silenzio responsabile è finito». A dirlo attraverso un comunicato inviato alle redazioni è la segreteria cittadina del Pd, la quale «alla luce del risultato delle elezioni europee, che ha confermato la fiducia degli elettori nei confronti del Partito Democratico ruvese e della sua Dirigenza, ritiene doveroso, nel rispetto di tale fiducia, fare chiarezza una volta per tutte sull’interlocuzione tra il partito medesimo e l’Amministrazione comunale.

Ad oggi, nonostante numerosi tentativi, formali e non, anche con l’ausilio degli organi politicamente sovraordinati, finalizzati ad attivare un dialogo che tenesse conto del ruolo fondamentale del Partito democratico, l’attività amministrativa continua ad essere espletata senza alcun coinvolgimento degli organi legittimamente eletti del partito stesso, che viene da molto tempo deliberatamente ignorato.

A parte il coinvolgimento – prosegue la nota -, ci sta da sempre a cuore che l’Amministrazione rispetti e metta in atto le promesse elettorali sulla bontà delle quali i cittadini, nell’ormai lontano maggio 2016, furono chiamati a esprimersi e a riporre fiducia.

Ci sembra doveroso mettere in evidenza, in questo contesto politico locale così configurato, che i partiti politici sono espressione delle idee di una parte dei cittadini, quella parte che ha contribuito in modo significativo all’elezione di questo consiglio comunale.

E, fino ad oggi, è mancato il riconoscimento del ruolo, della funzione e della forza politica del Partito, anche per responsabilità non solo di quei consiglieri che eletti nel Pd lo hanno poi abbandonato, ma soprattutto per responsabilità dei consiglieri Pd che disertano il partito e prendono (o non prendono) decisioni politiche a livello personale, contravvenendo a precisi obblighi statutari.

Molte sono le questioni e i temi su cui non solo non vi è stato coinvolgimento del Pd, ma che addirittura non sono mai stati neanche affrontati: dobbiamo rilevare che se da un lato sono stati bloccati percorsi politici e amministrativi già avviati e in fase avanzata (rifacimento estramurale Pertini già finanziato e con gara espletata, esecuzione delibera per concessione con finanziamenti di terzi per la pubblica illuminazione, zona mercatale di via Pertini di cui non si conosce ancora la destinazione che si vuole dare), dall’altro non si intravede il progetto generale di sviluppo della città, che non riguarda solo il settore urbanistico, la cui grave situazione è sotto gli occhi di tutti, ma che riguarda la cura della città, del suo arredo urbano, dei suoi parchi e degli spazi comuni, dei servizi alla città e alle persone, la condivisione degli interventi sul traffico e sui parcheggi, lodevoli nelle intenzioni ma rovinose nell’applicazione…

Insomma – conclude l’atto di accusa – una città che si percepisce non valorizzata per le sue potenzialità in tutte le sue dimensioni. Vogliamo denunciare, ancora una vota, la nostra estraneità da scelte amministrative che bloccano lo sviluppo della città e la riportano indietro, anche attraverso lo stravolgimento di tutti gli strumenti programmatori già in cantiere, adottati o approvati senza il dovuto coinvolgimento.

In tale situazione, oggi, il Partito Democratico si vede costretto anche per il rispetto che porta verso i cittadini che ci hanno dato fiducia e che ci chiedono ragione, a prendere le distanze dall’operato dell’Amministrazione e ad agire al fine di informare e coinvolgere la comunità organizzando prossimi incontri e approfondimenti su tematiche di pubblica utilità».

martedì 25 Giugno 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti