«La segreteria del Partito democratico di Ruvo, in quanto forza di maggioranza si fa carico del malcontento diffuso nella città manifestato da privati cittadini, dalle imprese e dai tecnici riguardo il Regolamento edilizio tipo (Ret), che si intende portare in adozione nel Consiglio comunale di venerdì 5 ottobre (domani, ndr)».
Esordisce così la nota del Pd, che sancisce un altro strappo con il Sindaco e la sua Amministrazione, dopo quello relativo al Piano urbanistico generale (Pug).
«Dopo approfondito esame al suo interno con la partecipazione di tecnici qualificati, il partito ha difficoltà a non condividere note e documenti di dissenso che in queste ore vengono prodotte anche da associazioni locali – prosegue il testo -. Ritiene che tale provvedimento così come presentato, si configuri come variante (e non adeguamento) al fine di introdurre elementi che modificano norme urbanistiche vigenti di cui non si comprende la necessità, variante al Prg in presenza, tra l’altro, di un Regolamento adottato del Pug ancora in regime di salvaguardia.
Alla luce di queste considerazioni e nello spirito di salvaguardare l’interesse generale, il partito esprime dissenso nel procedere all’approvazione del documento tal quale, ritenendo opportuno di dover ascoltare le istanze che vengono dalla città e dai professionisti, al fine di rendere questo strumento realmente condiviso e partecipato».