Politica

Tratta Corato-Ruvo ancora chiusa, il caso arriva in Parlamento

La Redazione
Un'nterrogazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stata presentata dalla senatrice Angela Piarulli: «Servono misure urgenti per la riapertura»
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Il caso della tratta ferroviaria Corato-Ruvo, chiusa alla circolazione dei treni ormai da due anni, arriva in Parlamento.

La senatrice coratina Angela Piarulli ha presentato un’interrogazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, «al fine di adottare misure idonee finalizzate ad assicurare la riapertura nell’immediatezza almeno della tratta ferroviaria Corato Ruvo».

A tutt’oggi – scrive la parlamentare – enormi sono i disagi a cui sono sottoposti i pendolari (lavoratori, studenti universitari e non) e le conseguenze sull’ambiente. Infatti, a seguito dell’incidente ferroviario del 12 luglio 2016, la tratta Corato Ruvo viene operata esclusivamente mediante servizio di autobus sostitutivi. Varie associazioni, tra cui Legambiente Vassallo di Corato, hanno sottolineato livelli elevati di inquinamento, essendo i cittadini costretti a utilizzare i pullman o l’auto privata. È assurdo che nel 2016 questi treni viaggiassero senza i livelli minimi livelli di sicurezza, che a distanza di due anni non sia stata superata questa situazione e che per un tragitto di 40 km si impeghi mediamente un’ora e mezzo».

«Riattivare la tratta ferroviaria tra Ruvo e Corato è interesse primario dell’azienda – aveva detto nei giorni scorsi Massimo Nitti, direttore generale della spa che gestisce la ferrovia Bari Nord. «A tal fine si stanno completando alcuni interventi tecnologici, procedendo contestualmente al completamento dell’iter amministrativo che prevede anche il rilascio di certificazioni da parte di validatore indipendente accreditato presso l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Un iter complesso che riteniamo ormai prossimo alla conclusione. Se non vi saranno ulteriori difficoltà – aveva detto Nitti – contiamo di riaprire la linea in tempi brevi e comunque entro l’anno».

«È urgente che siano presi provvedimenti non più rinviabili – conclude quindi Angela Piarulli – in modo da garantire condizioni più agevoli per tutti».

giovedì 20 Settembre 2018

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tony
tony
5 anni fa

Per l'ennesima volta mi trovo a dover commentare la tragica vicenda che ha accomunato i diversi centri serviti dalla linea ferroviaria. Condividendo in pieno le giustissime e lecite lamentele, e le problematiche riportate dai pendolari. Non da ultimo i seri danni ambientali che i pullman sostitutivi stanno arrecando, specialmente alle famiglie che abitano nei pressi della stazione di Ruvo ove gli stessi sostano. In particolare, trattasi di mezzi diesel costantemente lasciati in moto, parcheggiati al di fuori delle “poco visibili” – a loro – strisce delimitatrici, viaggiatori incivile che lasciano rifiuti di ogni sorta e ove capita…e inquinamento acustico (aria irresspirabile) che si aggiunge al normale e già intenso traffico sostenuto sull'estramurale Scarlatti.Incrociamo le solite dita.

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