«Nel 2018 la povertà in Italia ha raggiunto il livello massimo dal 2005. Colpisce principalmente il Sud, soggetto anche a un drammatico spopolamento, e le aree metropolitane del Nord. Interessa principalmente i disoccupati, ma anche tra gli occupati spesso molti operai non riescono ad arrivare a fine mese. Per non parlare delle fasce d’età: è tra i giovani dai 18 ai 34 anni che la povertà raggiunge i massimi in termini percentuali». A denunciarlo è la locale sezione di Rifondazione comunista. «I Governi che a turno si susseguono – proseguono – esultano di volta in volta per aver sconfitto la piaga: la sbandierata crescita con il governo Renzi registrata nel 2017 non ha inciso in nessun modo sulla condizione di sofferenza sociale del Paese, che ha anzi raggiunto il livello massimo dagli inizi della crisi, mentre continuano ad aumentare le disuguaglianze. Di Maio ha annunciato in diretta tv negli scorsi mesi di aver abolito la povertà: non ci risulta, così come pensiamo che la manovra economica del Governo sia l’ennesimo regalo ai ricchi e agli evasori fiscali.
Servirebbe un piano per il lavoro che crei occupazione vera, il contrasto alla precarietà, l’aumento del salario minimo, una riforma fiscale che prenda le risorse da chi le ha e le redistribuisca a chi non le ha e il rafforzamento dello stato sociale (sanità, istruzione, servizi gratuiti)».
Da qui l’idea dell’iniziativa solidale dall’ironico titolo “Buonisti anche a Natale”. «Nel nostro piccolo, in occasione delle prossime festività, scenderemo in campo promuovendo una raccolta di beni da destinare ai più bisognosi attraverso la Caritas cittadina. Nei prossimi giorni ci troverete all’esterno dei supermercati per raccogliere pandori, panettoni, dolci, giocattoli e vestiti.
In alternativa si potrà mandare un messaggio alla nostra pagina facebook “Rifondazione Comunista Ruvo”, contattare i recapiti telefonici o venirci a trovare nel circolo di via Cattedrale 56-60 dal lunedì al venerdì dalle 19.30 alle 21.30.
Regalate il Natale a chi non ce l’ha – concludono -. Fatevi uomini di buona volontà!».