Guardando in prospettiva alle elezioni Amministrative del 2021, si è formata in città una nuova coalizione politica, che prende il nome di “Rinascimento ruvese”. È composta da Fratelli d’Italia, Puglia popolare, Lega, Movimento nazionale per la sovranità e Alleanza popolare per Ruvo, partiti ritrovatisi «intorno all’obiettivo contingente di andare oltre gli steccati ideologici per favorire l’intesa e la comprensione delle istanze civiche oggi inascoltate e inespresse a livello locale, specchio dei limiti evidenti della politica nazionale», come si legge nell’atto costitutivo.
«Queste forze – prosegue il documento -, radicate nel tessuto sociale, ambiscono a rappresentare e aggregare quanti vogliono portare un contributo nuovo e generoso nello scenario politico locale e lavorare, in modo congiunto, alla costruzione di un’ampia coalizione fatta di gente di buona volontà, al solo fine di dare a Ruvo quel ruolo di Comune guida dell’intero territorio, partendo dalla consapevolezza dello stato di enorme disagio che la cittadina sta attraversando.
I fondatori parlano di «percorso politico storico che mai – purtroppo – si è potuto realizzare in passato, condiviso dalle migliori esperienze della nostra società, da giovani preparati e dalle tante professionalità presenti a Ruvo».
Le basi su cui la nuova formazione si fonda sono «la cultura cattolica popolare, l’esigenza sovranista, la rivoluzione del buonsenso, il patriottismo politico e l’anima nazionalpopolare».
Nei prossimi giorni, Rinascimento ruvese darà vita a una serie di incontri aperti per far partire il “Cantiere delle idee” da condividere con tutta la cittadinanza.
«L’ambizione – concludono i segretari dei partiti aderenti – è dare voce a chi non ha voce in capitolo, a chi subisce l’Amministrazione locale, a chi si è allontanato dalla partecipazione alla vita pubblica, a chi ha diritto di essere tutelato e protetto da chi ha fatto di Ruvo feudi personali e politici, a chi si è perso dietro sigle di schieramenti incapacitanti, a chi non vuole solo riformare ma cambiare radicalmente volti e metodi di futuro governo».