È la
sala conferenze della Pinacoteca comunale ad accogliere, il 30 settembre
scorso, le prime assise consiliari d’autunno: lo spostamento si è reso
necessario per la ristrutturazione della ex sala delle udienze giudiziarie, in
via Amendola, dove sarà operativo l’Ufficio Tributi.
In sede
preliminare, i consiglieri di opposizione pongono sul tavolo alcune questioni
tra cui la manutenzione del decoro nelle vie urbane e la competenza in materia
dell’Asipu (Antonello Paparella, Forza Italia), nonché la necessità di migliorare
la piattaforma ecologica gestita dalla stessa azienda: a tal proposito il
sindaco Pasquale Chieco dichiara che ci si è candidati a un bando regionale.
Inoltre, in risposta alle questione sollevata dalla consigliera Mariatiziana
Rutigliani (Forza Italia) annuncia che valuterà di esperire azione di
responsabilità nei confronti dell’azienda fornitrice dei corpi illuminanti
malfunzionanti nelle piazze centrali della città.
Si passa
alla discussione dell’ordine del giorno. Sono approvati i verbali di sette
assise consiliari.
È
approvata, con emendamento, all’unanimità dei presenti la variante al Piano
Regolatore Generale vigente che consentirà la realizzazione, in una zona tipizzata
nel Pug in fase di approvazione, di un nuovo opificio per la lavorazione e
commercializzazione di prodotti ortofrutticoli locali. Il provvedimento ha
richiesto una conferenza di servizi durata “solo nove mesi”, vista la
complessità del procedimento a cui si sono dedicati gli uffici comunali di
Urbanistica, delle Attività produttive e Lavori Pubblici con la supervisione di
Nicola Giordano, assessore alla Pianificazione Territoriale. Il provvedimento è
accolto favorevolmente dal consigliere
Orazio Saulle (Forza Italia), che loda il coraggio di quegli imprenditori che,
nonostante le difficoltà, investono e creano nuova occupazione. Gli fa eco il
suo sodale di partito, Paparella, il quale fa notare, tuttavia, come
l’Amministrazione debba venire spesso incontro alle esigenze di tutti gli
imprenditori che vogliano ampliare il proprio ambito di operatività: in sede di
esame delle osservazioni al Pug, molte proposte in tal senso sono state
cassate. Il consigliere invoca, quindi, più sostegno, cercando di conciliare
interessi economici e ambientali. Il sindaco, che possiede anche la delega alle
attività produttive, ringrazia il
Consiglio e soprattutto i tecnici e gli uffici comunali per il lavoro svolto.
È
approvato all’unanimità il bilancio consolidato 2018, che ha ottenuto il parere
positivo dei Revisori dei Conti (punto 9 odg).
Si passa
alla discussione del Documento Unico di Programmazione 2020-2022. Dopo la
relazione dell’assessore al Bilancio Rocco Marone, il consigliere Antonello
Paparella evidenzia discrasie tra gli
obiettivi prefissi dall’Amministrazione e i risultati raggiunti sinora. Con
quali risorse si intende provvedere al potenziamento dello Sportello Unico
delle Attività Produttive? Quando si realizzerà lo spostamento dell’area
mercatale? Plaude al non aumento, per quest’anno, della Tari, ma quando si
parla di miglioramenti nel settore della nettezza urbana, non può dimenticare i
bandi regionali dedicati a cui non si è partecipato. Sotto accusa anche il
malfunzionamento dell’illuminazione pubblica. Poi chiede che, almeno sei mesi
prima la scadenza della convenzione con gli attuali gestori della Piscina
Comunale, si riuniscano le commissioni per discutere e deliberare sulle
modalità di arruolamento dei gestori.
Si parla
di costituire una fondazione che sostenga progetti artistici e culturali, ma non
si prevedono risorse necessarie per dare avvio a tale progetto, come si dichiara
di voler promuovere le feste patronali ma sino a ora non è sembrato che questo fosse tra gli obiettivi
dell’Amministrazione. Per la sicurezza pubblica e viabilità, poi, rileva una
segnaletica insufficiente a garantirle. Per tutto questo, fa dichiarazione di voto negativo. Il sindaco replica
che si sta investendo sul Suap, anzi, annuncia che il Comune ha aderito al
partenariato del progetto “Porta Futuro Metropolitana” con i comuni
di Palo del Colle (capofila), Terlizzi e Sannicandro di Bari.
Per quanto riguarda la gestione rifiuti, si
sta assistendo a una situazione di criticità: i costi sono aumentati perché la
frazione solida urbana è trasportata nella discarica di Grottaglie (sino a ora
era Statte il centro di conferimento). Il Dup, alla fine, è approvato con 10 voti favorevoli della
maggioranza contro 4 negativi dell’opposizione. È immediatamente esecutivo con 10
voti favorevoli e 4 astensioni
Il punto 11 riguarda la ratifica della
delibera di Giunta Comunale dello scorso 11 settembre sulla variazione di
urgenza al bilancio di previsione finanziario 2019-2021. L’assessore Marone,
nella relazione, spiega che dalla vendita di un immobile comunale si sono
ricavati145mila euro, di cui 34mila sono
stati destinati alla manutenzione
straordinaria di immobili comunali; 33mila alla manutenzione straordinaria di strade extra urbane e 33mila alla
pubblica illuminazione; 44mila sono
stati destinati al cofinanziamento dei lavori antincendio nelle scuole
elementari, mentre 1500 per i lavori antincendio nelle scuole materne. Il
consigliere Antonello Paparella chiede, inoltre, lumi sulla richiesta da parte
del Comandante Salvatore Berardi,
direttore d’area 7 e capo della Polizia Municipale, di maggiori risorse per far
fronte all’incremento delle spese di spedizione delle notifiche di sanzioni ai
trasgressori del Codice della Strada: è dovuta alla maggiore inciviltà dei
ruvesi o forse dalle modalità di gestione e controllo delle aree blu? La variazione è, alla fine, approvata con 8 voti favorevoli contro 4
negativi dell’opposizione. Diventa immediatamente esecutiva con 8 voti
favorevoli e 4 astensioni.
Si
discute dei punti 13 e 15 dedicati alle interrogazioni del consigliere Giovanni
Mazzone (Puglia Popolare) sulla gestione dei locali impianti di pubblicità e la gestione dei servizi tributari locali minori dalla Ruvo Servizi
srl all’Abaco SpA. Mazzone chiede l’accertamento delle posizioni debitorie nei
confronti dell’ente risalenti al 2014, quando il servizio è passato dalla Ruvo
Servizi srl all’Abaco SpA. A tal proposito, auspica che entro il 31 dicembre
siano recuperate le somme accertate, pena il configurarsi di un danno erariale.
Inoltre, denuncia la sussistenza di permessi a costruire rilasciati nel 2008 e
2009 a cui non si è più dato seguito.
I punti residui 12, 14, 16, 18 e 19 (sono
assenti due dei proponenti, i consiglieri di opposizione Damiano Binetti di
Un’altra IDeA per Ruvo e Piero Paparella di Noi con l’Italia per protesta alla
mancanza di una tempestiva delibera di Giunta che giustifichi lo spostamento di
sede dell’assise) sono rinviati al prossimo Consiglio.
e infatti se proprio di un sostegno a qualche attività si deve parlare perchè non sostenere proprio le feste patronali, che a ruvo sono così poche e così poco sfarzose??? un paese, non dico proprio a pezzi, ma con mille priorità, alcune anche gravi, cosa andiamo a sostenere? le feste patronali? nel XXII secolo? mah…