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Palazzetto di viale Colombo, Chieco: «Non possiamo annunciare la data certa della riapertura»

La Redazione
Il Primo cittadino scrive su Facebook: «Dopo poco più di quattro mesi dalla partita della promozione, luglio e agosto compresi, di fatto c'è un'impresa all'opera nella struttura»
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La notizia era nell’aria, dati i tempi tecnici necessari ai lavori, ma ora il sindaco Pasquale Chieco mette nero su bianco e dichiara in una lunga nota su Facebook l’impossibilità di riaprire il palazzetto di viale Colombo entro il prossimo 31 ottobre, data comunicata poco dopo la sua chiusura, avvenuta lo scorso 10 giugno.

«La sera del 23 maggio 2019, il palasport di viale Colombo festeggiava la promozione della squadra di basket in serie B, ma il punto più alto del basket a Ruvo rischiava seriamente di coincidere con la sua fine. Ad oggi infatti, il palasport non è struttura adeguata per ospitare eventi di quella caratura», scrive il Primo cittadino.

«Da quella sera di poco più di quattro mesi fa, questa Amministrazione aveva due strade possibili: lasciare le cose così come erano e consentire che fosse un altro Comune a godersi la serie B che squadra e tifosi avevano conquistato; oppure, ancora una volta, con coraggio, assecondare lo slancio di un fatto positivo accaduto in città e fare in modo che si trasformasse in un beneficio diffuso e duraturo per tutta la comunità; fare in modo che l’impresa della squadra potesse essere di ispirazione per tanti giovani ruvesi, che potesse continuare a contribuire alla creazione di uno spirito di comunità.

C’erano insomma una strada facile che ci avrebbe consentito di dormire tranquilli (magari rinviando la cosa a un futuro indefinito) e un’altra più difficile, una sfida: fare quello che mai era stato fatto prima d’ora, ovvero mettere la struttura a norma e dotare la città di un palazzetto in grado di portare a Ruvo partite importanti».

«Io e tutta la mia Amministrazione – prosegue, non dopo aver lanciato una frecciatina alle critiche mosse in merito alla questione dall’opposizione – non abbiamo mai avuto dubbi su cosa fare».

Ma «l’adeguamento e la messa a norma degli impianti di una struttura come il Palasport pone due grossi problemi». Il primo sono i soldi: «Per questo intervento ci vogliono 600mila euro; soldi che il Comune non ha, ma se anche avessimo avuto quella somma disponibile l’avremmo usata per cose che toccano una platea più ampia di cittadini nel quotidiano». Il secondo è che «un intervento importante come quello di cui parliamo non coinvolge solo il Comune, ma anche altri enti come il Coni, l’Ufficio Vigili del Fuoco, l’Istituto Credito Sportivo. Ognuno di questi organismi ha i suoi tempi e le sue priorità. E non tutti hanno rispettato le scadenze previste».

Poi Chieco passa in rassegna tutte le attività svolte fino a ora dalla sua Amministrazione, col supporto di uno schema in cui sono organizzate in ordine temporale («Sono tutti passaggi propedeutici l’uno all’altro – avverte -. Leggeteli come se fossero i gradini di una scala: si può salirne uno solo se si è completato quello precedente»).

«Per i fondi abbiamo sfruttato la possibilità di accedere ai mutui che l’Ics concede ai Comuni come il nostro privi di risorse proprio per realizzare o ristrutturare impianti sportivi a condizioni molto favorevoli e senza interesse. Per le pratiche con gli altri enti abbiamo istruito quanto di nostra competenza e sollecitato chi doveva deliberare. Potrete notare come Giunta e uffici comunali abbiano lavorato tutta l’estate a tappe forzate in piena sintonia. Risultato: dopo poco più di quattro mesi dalla partita della promozione, luglio e agosto compresi, di fatto c’è un’impresa all’opera nella struttura».

In soldoni, però, ammette in conclusione, «non possiamo qui annunciare la data certa della riapertura del Palazzetto al pubblico, possiamo però fare una facile previsione: tra qualche settimana i cittadini di Ruvo di Puglia avranno definitivamente a disposizione e definitivamente una struttura pubblica più funzionale, con tutti gli impianti a norma migliorata sotto il profilo della sicurezza e della fruibilità per gli sportivi e per gli spettatori. Tra qualche settimana i tifosi potranno riabbracciare la squadra, le società sportive che abitano il palazzetto potranno riprendere a pieno le loro attività, gli sciacalli e i menagramo si troveranno un altro bersaglio per le loro sterili polemiche elettorali e questo periodo di chiusura sarà solo un ricordo.

Noi, per parte nostra, continueremo a lavorare per il bene comune e a credere nel gioco di squadra. Nonostante tutto».

mercoledì 16 Ottobre 2019

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Rino Stasi
Rino Stasi
4 anni fa

Grazie Sindaco,
credo fermamente alla Sua parola.
Come quando conclamò il Suo impegno immediato (invero era in buona compagnia nell'occasione) , per risolvere i problemi QUOTIDIANI di noi pendolari con la Bari Nord.
….infatti, oggi, dopo 3 e passa anni, sono tutti risolti!!!