Politica

La consigliera Irene Turturo rassegna le dimissioni

La Redazione
La rappresentante di AppDem: «​Questa decisione non è frutto di impegni personali ma rappresenta una presa di distanza da questa Amministrazione, che ha sottratto più di quanto pensa di aver aggiunto​»
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La consigliera di maggioranza Irene Turturo (AppDem) ha rassegnato, ieri, le proprie dimissioni.

Questo il testo della lettera:

«Con la presente sono a formalizzare le mie dimissioni da consigliera comunale. Questa decisione non è frutto di impegni personali ma rappresenta una presa di distanza da questa Amministrazione.

Esperienza amministrativa che convintamente ho sostenuto sin dalla nascita perché sicura che avesse un leader capace di segnare il passo.

Un percorso che a tre anni e mezzo di distanza ha svuotato la politica di sinistra a Ruvo, ha portato al commissariamento il Partito Democratico di cui non si capisce se il Sindaco sia o meno espressione, ha diviso le persone che da sempre, a mia memoria, si sono ritrovate a elaborare un pensiero di accoglienza e sviluppo della mia città. Questa amministrazione ha sottratto più di quanto pensa di aver aggiunto, per il mio modo di intendere la politica.

La distanza che esiste fra quello che questa Amministrazione narra e la realtà dei fatti è per me diventata troppa e, pertanto, inaccettabile.

L’aver ricoperto il ruolo di consigliera, senza essere messa nelle condizioni di esercitarlo, per me è stato incredibile. Questo non perché io non ho voluto coinvolgermi nelle attività amministrative, come sostiene il Sindaco, ma perché il consigliere a oggi in questa Amministrazione non ha spazi, strumenti e metodi di natura politica per farlo. La massima assise comunale considerata forcella di una macchina voluta, costruita e guidata da altri.

Per questo e non per ultimo, la non considerazione istituzionale del mio ruolo, rassegno le mie dimissioni.

Il mio impegno politico continuerà nella sede che in questo momento per me è la più nobile, la comunità ruvese. Con preghiera di darne lettura in Consiglio Comunale».

Eletta con 307 voti nella lista del Partito Democratico a sostegno del candidato sindaco Pasquale Chieco nelle amministrative 2016, a settembre 2017 Irene Turturo si riconosce nell’associazione politica culturale “Appartenenza Democratica” che nasce in seno al Partito Democratico. Di AppDem, tra coloro che siedono sugli scanni della Sala Pertini, fanno parte anche i consiglieri Francesco Summo, Michele Scardigno, Pina Picciarelli e Mario Paparella.

Ma ad agosto 2018, Turturo, Summo e Picciarelli costituiscono in seno al Consiglio Comunale il Gruppo AppDem, dichiarando di sostenere l’Amministrazione Chieco “ogni qual volta sarà attuato il coinvolgimento del gruppo nella fase di indirizzo e attuazione condivisa delle scelte politiche al fine di poter esercitare, in pienezza, il ruolo di indirizzo e controllo riservato ai consiglieri comunali, nell’interesse supremo della collettività“. Si viene a determinare un distacco tra il Partito Democratico e il gruppo consiliare. Un distacco che molti leggono anche come presa di distanza dall’Amministrazione Chieco.

sabato 16 Novembre 2019

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Testini Biagio
Testini Biagio
4 anni fa

Condivido totalmente la lettera di Irene Turturro la città ha bisogno di ossigeno

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