Politica

Parte il ciclo di seminari “nutriMenti”: focus su consumo di suolo e urbanistica

La Redazione
​È il primo di sette incontri, organizzati da Sinistra Ruvese, dedicati ad ambiente, welfare, lavoro, scuola, politica, cultura e diritti. Previsti crediti formativi agli studenti universitari
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Oggi pomeriggio, alle 18.30, nella sala conferenze di Palazzo Caputi (via De Gasperi, 26) si inaugura “nutriMenti”, il ciclo di seminari, tenuti da esperti e docenti universitari, organizzato dal movimento politico cittadino Sinistra Ruvese, dedicato all’informazione e formazione su alcuni temi di attualità: ambiente e territorio, welfare, lavoro, scuola, politica, cultura e diritti.

L’obiettivo è quello di aprire «i primi sette cantieri di costruzione collettiva della conoscenza» che favorisce il progresso.

«Riteniamo che sia doveroso prepararsi al futuro agendo il presente; – scrivono dal movimento – rispondere al qualunquismo di chi crede nella paura come strumento; soddisfare la nostra sete di Bene comune. “nutriMenti” vuole essere uno spazio di confronto, di dialogo, di studio e di (in)formazione che desideriamo condividere con tutti, aprendolo senza condizionamenti a tutti coloro che intendono il sapere come un diritto-dovere di ogni cittadino libero».

La partecipazione ai seminari, il cui ciclo terminerà a marzo 2020, è libera, gratuita e agli studenti dei Corsi di Laurea di I e II livello del dipartimento di Scienze Politiche-Uniba sarà riconosciuta la frazione di Cfu prevista dai regolamenti didattici. Inoltrata la richiesta del riconoscimento dei Cfu anche al dipartimento di Studi Umanistici.

Il seminario odierno è dedicato al “Consumo di suolo e urbanistica: la rigenerazione necessaria”.

Relatori sono Giuseppe Milano, ingegnere, urbanista e giornalista ambientale; Dino Borri, docente di Tecnica e pianificazione urbanistica al Politecnico di Bari.

«La cura del suolo – proseguono – è il più grande progetto urbanistico, culturale e politico per il futuro. Il suolo è risorsa non rinnovabile. Bene comune, presidio della qualità del paesaggio e del territorio, deve configurarsi come il fulcro di una rivoluzione culturale che punti a intervenire sul riuso, sull’esistente dismesso e sulla riqualificazione, con risvolti positivi anche sui costi sociali legati alla dispersione residenziale. Contenere il consumo di suolo è una best practice necessaria per garantire processi virtuosi che mirano a una ripresa sostenibile del territorio attraverso la promozione del capitale naturale e del paesaggio e incentivando l’edilizia di qualità.

Parleremo del consumo di suolo in Puglia, tra fragilità ambientali e marginalità territoriali, anche alla luce dei dati del Rapporto ISPRA 2019. Capiremo perché è rilevante per il Mezzogiorno studiare gli andamenti del consumo di suolo. Leggeremo le serie storiche dei dati, vedremo quali sono gli indicatori qualitativi e quantitativi utili a leggere anche la nostra realtà locale, trarremo ispirazione da alcune buone pratiche di uso sostenibile del Suolo applicate in alcune città d’Italia.

Parleremo, con tutti coloro che vorranno portare un contributo alla discussione, della nostra Ruvo di Puglia che merita un’attenzione straordinaria e una cura amorevole per un territorio e un paesaggio bellissimi e fragili».

sabato 30 Novembre 2019

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