Politica

I Sindaci della Diocesi invitati a marciare con la senatrice Liliana Segre

La Redazione
La Consulta delle Aggregazioni Laicali chiede ai Sindaci di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi di aderire all'iniziativa Anci di marciare contro le discriminazioni, il 10 dicembre p.v., a Milano
scrivi un commento 143

La Consulta delle Aggregazioni Laicali ha inviato un messaggio ai
quattro Sindaci della Diocesi di Molfetta- Ruvo-Giovinazzo e Terlizzi perché si uniscano alla manifestazione per Liliana
Segre, contro le discriminazioni, nella Giornata internazionale dei
diritti civili, il prossimo 10 dicembre: è il giorno in cui, nel 1948, a Parigi, l’Assemblea Generale dell’Onu approvò all’unanimità la risoluzione 219077A “Dichiarazione universale dei diritti umani”.

La senatrice Segre, ricordiamo, è stata promotrice, con la mozione n. 136, dell’istituzione della Commissione parlamentare straordinaria di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio, approvata in Senato con 151 voti favorevoli, nessuno contrario e 98 astenuti, lo scorso 30 ottobre.

«Carissimi Sindaci e Amministratori comunali – scrive la Consulta – apprendiamo della
lodevole iniziativa dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani)
in occasione della Giornata internazionale per i Diritti Civili, di
organizzare una pacifica manifestazione a Milano, (dal titolo “L’odio non ha futuro!”, ndr), il 10 dicembre p.v.,
in segno di solidarietà nei confronti della senatrice Liliana Segre, una
delle ultime italiane testimoni della Shoah, fatta ultimamente oggetto
sul web di indegni insulti, che certamente non fanno onore al popolo
italiano, da sempre ricco di umanità e pronto alla condivisione.

Crediamo sia opportuno che voi rappresentanti della nostra comunità
civile siate presenti e partecipiate a tale manifestazione con le
insegne dei quattro comuni della nostra diocesi. In questo tempo di
disgregazione, personalismi, chiusura e paura dell’altro, ci sembra
necessario che le Istituzioni promuovano gesti pubblici di attenzione e
sensibilità, di recupero della memoria, che ci facciano riconoscere
ancora comunità civile.

Occorre dare un segno di vicinanza e
stigmatizzare senza ombra di dubbio atteggiamenti razzisti, ottusi e
ignoranti rispetto ad una Storia che va studiata e approfondita,
soprattutto per evitare pericolosi rigurgiti di intolleranza in un clima
sociale sempre più caratterizzato da un contrasto aspro, dai toni
aggressivi e persecutori.

Riteniamo, inoltre, che tale presenza rivestirà senza dubbio una forte
valenza educativa nei confronti delle giovani generazioni. Proprio per
questo chiediamo ai nostri Sindaci e Amministratori locali di farsi
accompagnare alla manifestazione da una rappresentanza di ragazzi delle
nostre scuole di secondo grado, inferiore e superiore.

Sarà senz’altro
per loro un’esperienza di crescita e di maturazione di consapevolezza e
potrà costituire per tutti una valida occasione per “fare alleanza”, tra
Istituzioni diverse e tra Istituzioni e giovani, in merito al futuro
che vogliamo e dobbiamo costruire insieme».

lunedì 2 Dicembre 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Maria P.
Maria P.
4 anni fa

C'è un evidente uso politico della vicenda Segre e fingere di non accorgersene non è utile a nessuno