Politica

Quarto appuntamento di “nutriMenti”: la scuola azienda o per la conoscenza?

La Redazione
​Interverranno, nell'incontro a cura di Sinistra Ruvese, Gabriella Falcicchio, docente di Pedagogia generale all'Università "A. Moro" di Bari, ed Ezio Falco, segretario Flc Cgil Bari. Questa sera​
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Questa sera, alle ore 18.30, nella sala conferenze di Palazzo Caputi (via A. de Gasperi, 26), a Ruvo di Puglia, torna “nutriMenti”, il ciclo di cantieri di formazione socio-politica a cura di Sinistra Ruvese.

Nel quarto incontro si parlerà di “Al di là dell’azienda: la scuola per la conoscenza” con Gabriella Falcicchio, docente di Pedagogia generale all’Università “A. Moro” di Bari, ed Ezio Falco, Segretario FLC CGIL Bari.

La partecipazione ai seminari è libera, gratuita e agli studenti dei corsi di Laurea di I e II livello del Dipartimento di Scienze Politiche-UNIBA sarà riconosciuta la frazione di cfu prevista dai Regolamenti Didattici; agli studenti dei corsi di L-42, LM-5, LM-84 del Dipartimento DISUM che parteciperanno a quattro incontri sarà riconosciuto 1 cfu, a quelli che parteciperanno a tutti gli incontri 2 cfu.

«L’autonomia scolastica – scrivono da Sinistra Ruvese – ha davvero migliorato il ruolo della Scuola nella Società?

Esiste ancora il tempo dell’occupazione studiosa, il tempo in cui la scuola è il luogo eletto della conoscenza, della formazione, della relazione che include e del pensiero critico e divergente?

A guardarla con l’occhio e la memoria lunghi, oggi la Scuola sembra essere spesso lo spazio limitato e l’argine incerto entro cui si consuma la simmetria imperfetta del peso politico del momento, che nel segno di una esasperata ottica riformista e innovatrice trasferisce eredità pesanti e incompiute a Viale Trastevere, il dicastero (l’unico) che ha cambiato quarantadue guide e che oggi torna a essere, dal 2006, sdoppiato in due Ministeri.

Qual è l’orizzonte pedagogico che raccorda la scuola che istruisce, forma, educa ed include? Una scuola che si snoda nell’esigenza del realismo capitalista imposto, indica ai ragazzi soltanto cosa saper fare per trovare una collocazione nel mondo lavorativo, spesso precario; è davvero questo il fine della scuola? La scuola oggi è ancora di classe e fa fatica ad attenuare le disuguaglianze? La scuola delle competenze è davvero la scuola per tutti?».

«“nutriMenti” – proseguono – è il nostro piccolo regalo di auto-formazione sui temi di cui ci occupiamo tutti i giorni nella nostra attività politica: Ambiente e Territorio, Welfare, Lavoro, Scuola, Politica, Cultura e Diritti, per aprire i primi sette cantieri di costruzione collettiva dell’unica vera via che, a nostro parere, genera un sano progresso: la conoscenza.

Abbiamo chiesto a Esperti e Docenti universitari di arricchire gli incontri con il loro sapere, perché avvertiamo il bisogno di interpretare il mondo con la lente della complessità.

Riteniamo che sia doveroso prepararsi al futuro agendo il presente, rispondere al qualunquismo di chi crede nella paura come strumento, soddisfare la nostra sete di Bene comune; nutriMenti vuole essere uno spazio di confronto, di dialogo, di studio e di (in)formazione che desideriamo condividere con tutti, aprendolo senza condizionamenti a tutti coloro che intendono il sapere come un diritto-dovere di ogni cittadino libero».

sabato 25 Gennaio 2020

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