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La Settimana Santa in Puglia è patrimonio immateriale

La Redazione
Il voto favorevole, oggi, in Consiglio Regionale. Alla legge è stata assegnata una dotazione finanziaria di 250 mila euro per l'esercizio finanziario in corso
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«La Settimana Santa da oggi è patrimonio
immateriale della Regione Puglia». Ad annunciarlo è il consigliere regionale
Gianni Liviano un attimo dopo l’approvazione all’unanimità da parte del
Consiglio regionale della sua proposta di legge.

Alla legge è stata assegnata una dotazione finanziaria di 250 mila euro per l’esercizio finanziario in corso.

Si conclude, così, un iter iniziato circa un
anno fa e che ha visto coagulare intorno alla proposta di legge di Liviano,
anche i colleghi consiglieri Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera,
Domenico Damascelli, Francesca Franzoso, Giandiego Gatta, Nino Marmo, Ruggiero
Mennea, Donato Pentassuglia, Francesco Ventola e Sabino Zinni.
La legge, infatti, considera patrimonio immateriale le manifestazioni legate
alla Settimana Santa riguardanti numerose realtà pugliesi come Taranto, Ginosa,
Andria, Bisceglie, Bitonto, Canosa, Gallipoli, Molfetta, Ruvo di Puglia,
Calenzano, Conversano, Montesantangelo, Botrugno, solo per citarne alcune.
«Sono soddisfatto per il risultato ottenuto – sottolinea Liviano – perché la
legge punta a valorizzare l’immenso patrimonio artistico, culturale e religioso
che caratterizza le Settimane sante pugliesi e che vede in quella di Taranto,
con il pellegrinaggio dei perdoni e con le due Vie Crucis del Giovedì e del
Venerdì Santo, una delle espressioni più alte della pietas religiosa. Con
questa legge, – aggiunge il consigliere regionale tarantino – sulla base della
programmazione pluriennale, la Regione Puglia concederà annualmente contributi
in favore di quanti iscritti all’Albo regionale (al quale potranno aderire Diocesi,
Parrocchie, Confraternite o Associazioni costituiti a norma di legge e senza
scopo di lucro) per la promozione in Italia e all’estero degli eventi, per
attività di studio e attività culturali, anche fuori dai confini regionali,
legate ai riti della Settimana Santa pugliese; per la realizzazione degli
eventi e di percorsi di formazione e approfondimento delle origini della
ritualità nonché per la realizzazione di cd e dvd e app e altro materiale
multimediale contenenti notizie utili a quanti intendono assistere allo
svolgimento degli eventi stessi».
Insomma, fa presente Liviano, «La legge, penso ai nostri Riti che hanno ormai
una risonanza che travalica i confini regionali e nazionali tanto da
convogliare nella città bimare, durante la Settimana Santa, tantissimi turisti
provenienti da ogni luogo, può diventare un valido strumento per le nostre
confraternite sulla strada di un’ulteriore diffusione della nostra
tricentenaria tradizione (la nascita delle due processioni, dell’Addolorata e
dei Sacri misteri, risale infatti al 1703) che la differenziano da tutte le
altre proposte analoghe e la rendono, com’è riconosciuto, la capofila della
pietà popolare nel meridione d’Italia. Così come studi specifici testimoniano
da tempo».

martedì 18 Febbraio 2020

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