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Coronavirus, molte famiglie a rischio povertà: l’allarme di Anci Puglia

La Redazione
​Il sindaco Pasquale Chieco, delegato Welfare: «Dobbiamo tutelare chi non gode di ammortizzatori sociali»​
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In una nota odierna, a firma congiunta del presidente Domenico Vitto e del delegato al Welfare Pasquale Chieco, Anci Puglia ha sottolineato alla Regione la necessità di adottare misure eccezionali e immediatamente operative, per fronteggiare quella che si avvia a essere una vera e propria emergenza umanitaria.

Il persistere dello stato di emergenza sanitaria, relativo alla pandemia da Covid-19, sta provocando e sempre più provocherà inevitabili e drammatiche ripercussioni economiche per le fasce più fragili delle nostre comunità, in termini di povertà, disagio e forte aumento dei bisogni socio-sanitari.

Pertanto, tenuto conto degli ammortizzatori sociali in atto (integrati dalle misure del d.l. n.18/2020) e degli strumenti ordinari di contrasto alla povertà (Reddito di Cittadinanza e Red), Anci Puglia ritiene indispensabile introdurre con urgenza una o più misure generali che sostengano i soggetti esclusi da detti strumenti e ancora,di prevedere, per i prossimi mesi, lo stanziamento di risorse aggiuntive in favore dei Comuni, che consentano di attivare una misura di ultima istanza in favore di quelle famiglie che, nonostante gli altri strumenti di sostegno, versino ancora in situazioni di indigenza.

Anci Puglia ha chiesto alla Regione di esaminare quanto proposto, nella imminente riunione sulla Programmazione ordinaria delle azioni di contrasto alla povertà che si terrà nei prossimi giorni.

«Il virus non è l’unico nemico con cui dobbiamo combattere – commenta il sindaco Chieco -. In questi giorni duri dobbiamo affrontare anche la battaglia contro le difficoltà economiche.
È un argomento di cui sto parlando con tanti di voi: ci sono molte famiglie che, a causa dell’inaspettato arrivo del virus si trovano improvvisamente in difficoltà. Anche in questo caso servono risposte eccezionali, urgenti e strettamente legate alle necessità del territorio.
Se è vero che alcuni sono protetti dal reddito di cittadinanza e dal reddito di dignità, altri dalla cassa integrazione e altri ancora dei famosi €600 per le partite Iva (cifra peraltro davvero esigua), è altrettanto vero che la crisi economica legata a questa pandemia, così improvvisa e così forte, sorprenderà tantissime persone senza garanzie; persone che hanno fatto programmi e progetti, che hanno scadenze, mutui, utenze, fitti, impegni, bisogni e sogni.
I Sindaci devono avere strumenti e fondi per affrontare questo problema, devono essere messi nelle condizioni di poter intervenire nelle situazioni di bisogno che potranno manifestarsi da qui a qualche settimana, che potranno avere le forme più impensabili e che potranno riguardare anche persone che mai avrebbero pensato di trovarsi in queste condizioni.
La prossima settimana faremo delle proposte in questo senso alla Regione Puglia. Sono certo che troveremo una strada».

sabato 28 Marzo 2020

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