Politica

Autismo, targhe di riconoscenza al sindaco Chieco e all’assessora Montaruli da Con.Te.Sto

La Redazione
​A marzo, in pieno lockdown, con ordinanza sindacale si disponeva che sarebbe stato consentito agli autistici, purché accompagnati, di passeggiare in luoghi isolati: per loro vitale e necessario
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Per aver disegnato la strada che non c’era”.

Questa
è la motivazione che si legge sulle targhe donate dall’associazione “Con.Te.Stò
OdV– Famiglie nell’autismo”
, al sindaco Pasquale Chieco e all’assessora alle
Politiche Sociali, Monica Montaruli, quale ringraziamento per aver consentito
deroghe alla libertà di movimento, in pieno lockdown, alle persone
autistiche.

Era il
21 marzo quando, con ordinanza sindacale, si disponeva
che sarebbe stato
consentito agli autistici, purché accompagnati, di passeggiare in luoghi distanti
anche più di 300 metri dalla propria casa (era questa la massima distanza di allontanamento
consentita, dai Dpcm e dalle ordinanze regionali e sindacali, per prevenire la
diffusione del coronavirus). Naturalmente sempre nel rispetto delle misure di
sicurezza antiCovid-19.

La questione era stata posta
formalmente dall’associazione Con.Te.Sto OdV– Famiglie nell’autismo, presieduta da
Raffaella Caifasso: per gli autistici uscire di casa è vitale e necessario.

«Grazie per aver disegnato “La
strada che non c’era”, e concesso alle famiglie ruvesi un grande respiro
in un momento difficile
» sono le parole di Caifasso.

«La verità è che, ripensando a quei
giorni, ci siamo commossi
– risponde il Sindaco -. Erano i giorni del
#restateacasa e arrivò la vostra richiesta: una passeggiata per i nostri figli
affetti da autismo.

Io e Monica sentimmo i medici
(Maria Iurilli e Giuseppe Caldarola, ndr)<em>; ne parlammo a lungo, non era una decisione
semplice – pensate a una persona con autismo contagiata dal coronavirus -, ma,
alla fine, la prendemmo e ci organizzammo per consentire a questi nostri
concittadini qualche ora di passeggio in sicurezza.

Siamo stati tra i primi in Italia,
poi in tanti ci hanno seguito. Ci hanno seguito – come avete scritto sulla
targa che ci avete regalato oggi – “sulla strada che non c’era”, ma
che era la strada giusta.
Era solo marzo, sembra passato un secolo.

La mia più profonda gratitudine
alle splendide famiglie dell’associazione Con.te.Stò: grazie a voi per avere
aiutato la nostra città a diventare migliore
».

giovedì 11 Giugno 2020

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