Un post sulla pagina ufficiale della sezione ruvese di “Italia in Comune” suggella le incrinature all’interno della maggioranza che supporta il sindaco Pasquale Chieco.
Unica rappresentante del partito nato nel 2018, in seno al’assise comunale, è Pina Picciarelli che ha votato contro il bilancio di previsione 2020/2022, nella seduta dello scorso 16 luglio.
E questo è il suo commento: «È giunto il tempo dei bilanci e delle scelte.
A differenza degli anni precedenti in cui ancora c’era la possibilità di poter cambiare passo, in cui ancora si poteva pensare di dare fiducia, di fare atti per “mero senso di responsabilità“, oggi non è più possibile oggettivamente e non ci resta che celebrare l’occasione persa da questa Amministrazione. Votare questo bilancio, ridare fiducia a questa amministrazione per noi non ha alcun significato visto che non intravediamo alcuna prospettiva.
Il nostro voto, pertanto, è negativo. Ed è negativo sia rispetto al significato politico che il voto di questo provvedimento ha, sia rispetto al bilancio in sé».
La consigliera Picciarelli è molto critica nei confronti della modalità di costituzione del Fondo Covid-19: sia pure si tratti di un primo stanziamento, 135mila euro sono una somma esigua.
La Consigliera aveva suggerito, in precedenza, facendo propria una proposta di livello nazionale, di prevedere un bilancio che constasse di un “Fondo comunale di mutualità e di ripartenza economica e sociale delle famiglie e delle imprese, delle arti, delle professioni e di ogni altra attività economica a base territoriale comunale”, in cui Comune e i cittadini si autosostengono per superare i momenti di crisi e, in tempi di tranquillità, per investire sul territorio sostenendo l’economia locale e coinvolgendo le fasce più deboli.