L’aria del solstizio d’inverno risveglia le menti e apre l’orizzonte delle candidature per il futuro sindaco portando rivelazioni o conferme circa le voci finora trapelate unicamente dai corridoi cittadini o dalle piattaforme on line delle riunioni politiche ruvesi.
Mentre Ruvo comincia a fermentare candidature sia a sinistra che a destra, il dottor Luciano Lorusso, suffragato da Ruvo 2.0, lancia il suo dado dopo Pasquale Chieco e richiama all’ordine il popolo di centrodestra «e non solo».
Il presagio fa chiaramente intuire uno scenario poliedrico sia a destra che a sinistra.
In questo ping pong mediatico, a sinistra, Chieco chiede conferma ai cittadini, come uno studente chiede valutazione finale ai suoi esaminatori e, a destra, Lorusso invoca una “Crociata di libertà” supportato «probabilmente» – a suo dire – anche da Fratelli d’Italia e Lega.
Ma «la strada è lunga», come dice Chieco e i taciti attriti interni, giochi dei ruoli in entrambi i versanti partitici come in una partita a scacchi, sono già chiari nel loro misterioso sviluppo.
Nel suo post su Facebook, Lorusso dichiara quindi aperta la partita ponendosi al centro e in attesa di una conferma alla sua ambiziosa richiesta rivoluzionaria: unire il centrodestra in un’unica candidatura e sconfiggere finalmente il centrosinistra: «Sento il dovere di ringraziare il Direttivo e tutti gli Amici di Ruvo 2.0 per l’immeritata fiducia accordatami. La speranza è che tutte le forze politiche di Centrodestra e non solo, altre importanti componenti della società civile e tutti i cittadini desiderosi di cambiamento possano condividere con noi questa Crociata di libertà».