Spettacolo

“Immersonica”, il progetto del regista ruvese Dario Jurilli “Sirio” per l’antica Torre Pietra

La Redazione
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Trailer di "Immersonica": luce sull'antica Torre Pietra
​Oggi, alle 20, nelle Saline di Margherita di Savoia. La performance site-specific è vincitrice del bando "Cultura in Cammino", promosso dal Teatro Pubblico Pugliese nell'ambito di Interreg Cohen e Interreg TheRout_Net​
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Oggi, alle 20, a Torre Pietra, nelle Saline di Margherita di Savoia, si terrà “Immersonica”, spettacolo audiovisivo e immersivo a cura di Sirio, pseudonimo del regista ruvese Dario Jurilli per “The Visualist-Dimmi cosa vedi Lab”.

La performance site-specific è vincitrice del bando  “Cultura in Cammino”, promosso dal Teatro Pubblico Pugliese che ha selezionato 12 proposte di iniziative culturali e creative, finanziate nell’ambito dei progetti strategici Interreg Cohen e Interreg TheRout_Net, finanziati dal Programma Interreg V-A Grecia-Italia. L’attività è stata affidata al Teatro Pubblico Pugliese dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia PiiilCulturaPuglia.

Obiettivo dei progetti è quello di favorire la creazione di un nuovo cammino adriatico-ionico di fari e torri costiere e la prima rete di ostelli pubblici pugliesi (tra questi l'ex convento delle Benedettine).

Attraverso forme innovative e sostenibili si valorizzano, raccontano e promuovono i beni in fase di riqualificazione, i territori ad essi collegati e gli itinerari che i progetti sostengono, in una logica di turismo culturale lungo i cammini di Puglia.

L’antica  Torre Pietra, risalente al XIII secolo, trae il nome dal fatto che dinanzi a lei, sul mare, si stagliava il promontorio di San Nicolao de Petra, eroso dal mare fino a divenire fondale. Torre Pietra, come le altre torri costiere, aveva funzione di avvistamento e segnalazione di pericoli provenienti dal mare, di difesa nonché doganali e di controllo del lago Salpi, dopo opere di bonifica, trasformato in salina e area coltivabile.

“Immersonica” è frutto di una ricerca storica e iconografica sulle interazioni tra culture diverse . Spiega Jurilli: «La torre si illumina; la luce del video la trasforma in un totem di luce che comunica a lungo raggio. Il materiale visivo ne disegna la storia, dalla più antica a quella più recente evocando, richiamando immaginari, vicende, personaggi e leggende che le hanno abitate. Storie di donne e di uomini e di mare, di rotte, di viaggi, di scambi, di scoperte e incontri, ma anche scontri, paure, migrazioni e guerre. La torre evoca, la torre comunica e come un faro trasmette a noi il segnale lasciando che il mare ci racconti le sue storie e ci ricordi la sua etica, i suoi codici».

sabato 2 Ottobre 2021

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