“Nooo…non me lo dire!”. E invece ve lo dico: Uccio è venuto a Ruvo di Puglia. Anzi, vi dico di più: Uccio è venuto a Ruvo e ha regalato ai presenti due ore di risate.
Con la clemenza di un mite sabato sera di fine settembre, poi, piazzetta Le monache così stava, come il pollice contro le altre quattro dita della mano, stretta stretta nell’abbraccio della città vecchia e il profumo della pietra, con la magia del centro e le luminarie accese della festa.
Ci stavano tutti, i giovani e i meno giovani, le ruvestein e le frastire, pure i nonni con la sedia del salotto e una mezzaluna curiosa. Uno sull’altro, gomito a gomito, col fiato sul collo di chi si sbellica alle spalle e le gomitate dei vicini più maldestri. A pestarsi i piedi praticamente!
Ma Uccio chi? Uccio, Uccio, quello che fa “e su e giù, sempre più vanno girando col Mudù. E qui e là, tra paesi, mari e monti e città”, quello che se lo incontri per strada e ti dice “devo andare alla stazione”, cosa mai vuoi rispondergli? “E vai vai!”.
È Gennaro De Santis all’anagrafe di Bari, simpaticamente Uccio già appena fuori dalla pancia, come ci racconta dal palco dell’edizione 2019 della festa dei Santi Medici Cosma e Damiano a Ruvo di Puglia. A lui, la Pia Unione Santi Medici (nella persona del presidente Michele Pellicani), affida l’onere e l’onore di riempire con una scrosciata di barzellette la parte ludica della festa di paese settembrina.
Gli riesce. Il simpaticone sa il fatto suo e sul palco da vero mattatore, ripercorre in barzelletta 18 anni di Mudù. È uno spasso restare ad ascoltarlo: ride e fa ridere, canta e fa cantare, gioca col pubblico e lo fa giocare. Che tipo!
«È la vita l’ispirazione – dice -. Sono le gag esilaranti che ti capitano quando meno te l’aspetti, magari quando ti fermi al bar per un caffè al volo o quando sei in coda al supermercato o alla posta. Sono quelle situazioni impreviste a darmi lo spunto creativo per barzellette che finiscono per diventare i migliori tormentoni del Mudù e che poi, anche grazie ai social, vengono veicolate alla velocità della luce».
E siccome l’ottava edizione del Mudù sta per arrivare, nel frattempo, suggerisce, prendiamocela allegra la vita, ridiamo a crepapelle per non pensarci più.
Bravissimo Uccio e bravissimi tutti coloro che si sono prodigati nella riuscita della indimenticabile setata❤
Bellissimo articolo. Complimenti ad Irene Tedone.
bravo a pellicani, ottima scelta, finalmente qualcosa di godibile per tutti.
Bravissima la nostra scrittrice…. orgoglio Ruvese