Spettacolo

Talos festival, al via la sezione internazionale

La Redazione
Si parte stasera col trascinante spettacolo di Enzo Avitabile e i Bottari di Portico; si chiude domenica sera con BandAdriatica, ensemble salentino guidato dall'organettista e cantante Claudio Prima
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Il Coro delle voci bulgare “Angelite”, il percussionista indiano Trilok Gurtu, il tubista e serpentonista francese Michel Godard, il suonatore austriaco di vibrafono e marimba Roland Neffe, il pianista e la cantante greci Sakis Papadimitriou e Georgia Sylleou, la coreografa finlandese Sanna Myllylahti, Enzo Avitabile con i Bottari di Portico, i Fratelli Mancuso, gli ospiti della Notte della Banda, la Bandadriatica e numerosi artisti pugliesi saranno i protagonisti della sezione internazionale del Talos festival che da oggi a domenica 9 settembre coinvolgerà spazi pubblici, piazze e attrattori culturali di Ruvo di Puglia “città d’arte”.

Organizzato dal Comune con il sostegno della Regione Puglia e di altri partner pubblici e privati, con la direzione artistica di Pino e Livio Minafra e il progetto coreografico di Giulio De Leo della compagnia Menhir, il festival, dopo una ricca anteprima partita sabato 1° settembre, entra nel vivo con quattro giornate dense di concerti, produzioni originali, performance, atelier di creazione, workshop,incontri, master class.

Si parte alle 18 con ingresso libero nella Pinacoteca d’arte contemporanea per la presentazione del cd Campo armonico, prodotto da Quinton records, con Livio Minafra (pianoforte), Roland Neffe (vibrafono e marimba) e Michel Godard (tuba e serpentone). Poche note. Ripetute. Poi entra in gioco l’improvvisazione, a dare colore e stupore, senza mai abbandonare i suoni di partenza. Subito dopo, il trio accompagnerà la produzione orginale Notturni, con la coreografia di Giulio De Leo,che coinvolge 20 donne dai 26 agli 82 anni, affacciate alle finestre dell’atrio della Pinacoteca, in un gioco coreografico che alterna sequenze in adagio di gesti alteri e cesellati a momenti ritmici giocosi e folli, per ribaltare il luogo comune teatrale e letterario del balcone come simulacro della bellezza giovanile. A cura della compagnia Menhir, in collaborazione con l’Università della terza età di Ruvo di Puglia, la performance è frutto di uno dei quattro laboratori di creazione coreografica del Talos festival.

La serata si concluderà dalle 20.30 in piazzetta Le Monache con il trascinante spettacolo di Enzo Avitabile e i Bottari di Portico, introdotto dal giornalista Ugo Sbisà (ingresso 8 euro). Lo studio del sassofono da bambino, l’adolescenza nei club napoletani affollati dai clienti americani, il diploma in flauto al Conservatorio di “San Pietro a Majella” e l’inizio di collaborazioni con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner. Poi, nel 2004, decide di non rinunciare al patrimonio lessico/musicale della sua terra ed è in questo periodo che nasce la voglia di incontrare, in un progetto musicale completamente nuovo, i Bottari di Portico, ensemble che fa del ritmo ancestrale la sua unica fede. Sul palco strumenti atipici diretti dal capopattuglia cadenzano antichi ritmi processionali che sono sana trance: non techno, ma “folk”. Una proposta innovativa in cui fonde il personale sound con la tradizione di questi percussionisti, le cui origini risalgono al XIII secolo. «Ormai era diventato indispensabile disamericanizzare il mio linguaggio musicale», diceva Avitabile. E c’è senz’altro riuscito.

Domani, venerdì 7 settembre, i due artisti greci Sakis Papadimitriou (pianoforte) e Georgia Sylleou (voce) prima presenteranno lo spettacolo “Echi onirici dal mar Egeo” e poi interagiranno con alcune coppie under 50 nella performance “Passionale” per la coreografia di Giulio De Leo a cura di compagnia Menhir in collaborazione con Istituto Sant’Agostino di Noicattaro.

Alle 20.30, doppio concerto imperdibile in piazzetta Le Monache. In apertura Trilok Gurtu, percussionista indiano dallo straordinario virtuosismo e dalla classe assoluta (ingresso 8 euro). Nel corso di tutta la sua quarantennale carriera ha attratto un’impressionante serie di artisti di livello mondiale, rimanendo profondamente radicato nella tradizione indiana e sviluppando uno stile e un suono inconfondibili che da metà anni ‘90 lo rendono dominatore delle classifiche di popolarità tra i percussionisti. La serata, introdotta dal giornalista Fabrizio Versienti, si concluderà con The bulgarian voices “Angelite”, uno dei più rinomati ensemble di “world music”. Questo coro si è esibito praticamente ovunque, dalla piazza Rossa di Mosca alla cerimonia per la consegna del Premio Nobel per la Pace a Stoccolma, al Vaticano di fronte al Papa.

La lunga serata di sabato 8 settembre prenderà il via in piazza Dante alle 17 con Giardini famigliari, una produzione originale a cura di compagnia Menhir, in collaborazione con Cooperativa Clad e sistemaGaribaldi, con la coreografia di Giulio De Leo su musiche di Giuliano Di Cesare. Dieci famiglie in diverse formazioni: interi nuclei, duetto (anche tra nonno e nipote), trio e quartetti di madri e figli e la partecipazione della danzatrice Mimma Di Vittorio in duetto con la vita che porta in grembo. Dalle 18 in Pinacoteca sarà protagonista ancora la danza con In the middle: coreografie di Sanna Millylahti e musica del contrabbassista Giorgio Vendola (che a seguire si esibirà nella presentazione del cd Sincretico, prodotto dall’etichetta salentina Dodicilune) e del fisarmonicista Vince Abbracciante affiancato da Nando Di Modugno (chitarra) e Alkemia Quartet – Marcello De Francesco e Leo Gadaleta (violino), Alfonso Mastrapasqua (viola) e Giovanni Astorino (violoncello).

Alle 20.30 in piazzetta Le Monache torna, dopo il successo dell’anno scorso, La notte della Banda con Pino Minafra & La Banda e tanti ospiti: Fratelli Mancuso, Nicola Pisani, Cesare Dell’Anna, Gino Semeraro, Giuseppe Oliveto, Emanuele Calvosa, Livio Minafra, Donato Semeraro, Michel Godard, Michele Di Puppo, Vittorino Curci e altri ospiti. (Ingresso 8 euro)

La giornata conclusiva, domenica 9 settembre, si aprirà alle 11 in Pinacoteca con il convegno “La Banda: un patrimonio da salvare” con Pasquale Chieco (sindaco di Ruvo di Puglia), Monica Filograno (assessore alla Cultura), Aldo Patruno (Direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia), Pino e Livio Minafra (direttori artistici del Talos festival), Enzo Marzionne (promotore della legge regionale sulle bande) e Vittorino Curci (poeta e musicista).

Alle 17, sempre in Pinacoteca, il giornalista Ugo Sbisà presenterà il suo volume “Puglia, le età del jazz” (Adda Editore) con Fabrizio Versienti e Roberto Ottaviano. A seguire, concerto finale degli studenti della masterclass di Michel Godard e Nicola Pisani, che poi suoneranno alle 19 in piazza Dante per Arcipelago, produzione originale riservata agli under 30, con coreografia di Giulio De Leo a cura di compagnia Menhir in collaborazione con Perla felice onlus.

Gran finale in piazzetta Le Monache alle 20.30 (ingresso 8 euro) con il concerto dei Fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso con la partecipazione di Michel Godard e con il concerto “Ciclopica” della BandAdriatica, ensemble salentino guidato dall’organettista e cantante Claudio Prima – ampliato per l’occasione da Giovanni Chirico (sax), Luca Ferro (tromba), Lorenzo Lorenzoni (trombone) e Dino Donateo (tuba) – che presenterà, tra gli altri, i brani del nuovo disco Odissea, prodotto da Finisterrae e sostenuto da Puglia Sounds Record 2018.

giovedì 6 Settembre 2018

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