Spettacolo

Vino e cinema ruvese al Wendie Webfest di Amburgo

La Redazione
A rappresentare la Puglia due webserie di Michele Pinto: "Project M" e "In vino veritas". A deliziare il pubblico tedesco, a conclusione della cerimonia di premiazione, il Nero di Troia Grifo
scrivi un commento 281

Dal cinema all’enologia, due eccellenze del nostro territorio rappresenteranno la Puglia al Wendie Webfest di Amburgo, Festival internazionale del cinema webseriale, che avrà luogo oggi e domani nel Filmfabrique coworking della città tedesca.

A deliziare le papille gustative del pubblico tedesco, a conclusione della cerimonia di premiazione della kermesse, infatti, sarà il rinomato vino Nero di Troia Grifo, dal vitigno a bacca nera autoctono pugliese, prodotto e offerto dalla Cantina di Ruvo di Puglia, eccellenza del nostro territorio dal 1960.

Saranno invece ben due le webserie dirette dal ruvese Michele Pinto a rappresentare la Puglia all’edizione 2018 del festival. Grazie al patrocinio dell’Istituto di cultura italiana di Amburgo, infatti, nella stessa serata conclusiva, sarà proiettata fuori programma, nella sua versione short film, l’ultima opera diretta dal regista, “In vino veritas” (2018), quarta webserie prodotta dalla casa cinematografica Morpheus Ego. Con una sceneggiatura scritta a quattro mani col terlizzese Raffaele Tedeschi, già voce della band Municipale Balcanica, in circa mezz’ora di narrazione “In vino veritas” conduce lo spettatore in un percorso suggestivo, sensoriale e iniziatico verso la conoscenza del tradizionale rituale della vendemmia, alla scoperta delle pregiate gemme d’uva, in un’analisi eclettica del vino e dei ruoli – economico, sociale e religioso – da esso rivestiti nel corso della storia.

Michele Pinto sarà inoltre in concorso, insieme a oltre 40 concorrenti, con la webserie “Project M” (2017), suo penultimo progetto filmico prodotto, già reduce da straordinari successi internazionali.

Opera coraggiosa, provocatoria e innovativa, scritta dal molfettese Francesco Tammacco, in “Project M” l’arte diviene via di fuga da una realtà sterile e tristemente omologata e una strada verso la libertà dalla tirannia dei potenti. Il film è stato inoltre inserito nella rosa dei cortometraggi in concorso al Premio David di Donatello 2019.

venerdì 14 Settembre 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti