Amore e odio. Sentimenti che dividono sul fronte Daniele De Martino, l’interprete neomelodico che, neanche tanto alla chetichella, con “Bella bionda” si è consacrato al pubblico italiano. Effettivamente è un genere, quello napoletano, che si ama o si odia; che o ti prende e lo adori alla follia oppure lo allontani come la peste. Ma si sa che “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”.
E così, tra una valanga di critiche, il 22enne dei record (per ascolti su YouTube e per numero di concerti) venerdì 15 febbraio fa tappa a Ruvo e, senza smentire un trend ormai consolidato, anche qui la serata è quasi sold out.
È un fine settimana anomalo quello appena concluso al palazzetto di viale Colombo e il grosso numero di fan allineati come tanti soldatini sugli spalti fa maturare la consapevolezza che il fenomeno De Martino non sia poi così tanto di nicchia come qualcuno vuole invece farci credere.
Daniele De Martino c’è. Diamo a Cesare quel che è di Cesare e chi lo odia che se ne faccia una ragione.
Tanto più, poi, che chi lo ama è pure disposto a non sbottare alle bizze del suo beniamino neanche quando, dopo due ore e passa di estenuante attesa, ancora non si decide a fare capolino sul palco.
Basta poco, però, pochissimo, una frase soltanto alla fine del primo brano in scaletta e il pubblico archivia frettolosamente il caso per la troppa voglia di cantare. Del resto, chi resisterebbe a una dichiarazione che suona esattamente così: «L’amore più grande dopo la mamma è quello per il mio pubblico»?
Ne segue una carrellata di canzoni che infiammano il Palacolombo e il clima è particolarmente gioioso e familiare. Coinvolge De Martino, non solo per i suoi pezzi più o meno orecchiabili, ma piace per il suo approccio spontaneo e coinvolgente con la platea, stupisce per il cuore che dimostra nei confronti dei bambini meno fortunati e degli ospiti “speciali” che irrompono sul palco all’improvviso.
E chi pensava di potersi scaldare subito le corde vocali con “Bella bionda”, forse ne è rimasto un po’ deluso, visto che il Cenerentolo De Martino ha pensato bene di aspettare mezzanotte inoltrata per regalare la buonanotte al suo amato pubblico proprio col suo pezzo forte.
L’occasione del concerto offre, poi, al giovane talento siciliano, che canta rigorosamente in napoletano, il giusto assist per piazzare alcuni brani inediti che a primavera usciranno nel nuovo album dal titolo “La differenza”.
È alla casa discografica Seamusica di Salvo La Rosa e al cantante neomelodico Ciro Monti che va tutto il merito per l’organizzazione di una serata ben riuscita.