Questa sera al Mat di Terlizzi
arriva il rock da cantare e da ballare in una serata in tre atti.
A distanza di due anni dal precedente disco “Graziosa utopia”, Edda (pseudonimo di Stefano Rampoldi), astronauta del rock alternativo italiano, porta in concerto il suo quinto album solista “Fru Fru” (per la seconda volta consecutiva su etichetta Woodworm).
“Chant and be happy” è un motto
del movimento hare krishna dei primi anni ’70, di cui Rampoldi è seguace, e allo stesso tempo descrive l’obiettivo che si
è preposto con il nuovo album. Cantante (ci tiene alla distinzione da
“cantautore”) di culto del circuito alternativo italiano, la
storica voce dei Ritmo Tribale è tornato anni fa sulle scene con un nuovo nome e un
progetto che ha raccolto le tensioni di un tormentato percorso
artistico e personale e lo ha reso uno dei più apprezzati esponenti
della scena rock italiana.
“Fru fru” è l’ultimo atto della
sua produzione catartica, capace di fare piangere e ballare con testi
ruvidi tanto quanto schietti, dove la parola è l’elaborazione del
vissuto quanto del rimosso, portando la cifra cantautoriale di
Stefano Rampoldi a livello della migliore musica “leggera”
italiana: «Musica leggera – spiega Edda – per me significa
melodia, che possa essere cantata come quelle canzoni che imparavamo
da piccoli, quelle dello Zecchino d’Oro». Canzoni “leggere”
come un modo di affrontare la vita; come scriveva Italo Calvino:
«Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è
superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni
sul cuore».
Quello di stasera sarà un concerto
speciale impreziosito dall’opening act di Rosita, giovane
cantautrice ruvese dalla carica dirompente, che le ha permesso di vincere la
scorsa edizione del Premio Maggio e di essere selezionata dal Reset
Festival di Torino per una produzione originale a quattro mani con
Niccolò Fabi.
In chiusura dj-set di Fabio Nirta,
protagonista dei dancefloor nazionali più infuocati e di remix e
mash-up virali a livello internazionale, dai Daft Punk ad Albano e
Romina.