Nella puntata de “La prova del cuoco” di giovedì 3 ottobre, è stato di nuovo ospite della trasmissione di Rai1 lo chef ruvese Michelangelo Sparapano.
Nella composizione delle squadre, il concorrente del pomodoro rosso Mario ha scelto il cuoco Sergio Barzetti, con cui ha sfidato il peperone verde composto da Alice e da Angelica Sepe nella preparazione della pasta e fagioli. Poi l’operaio di Pomezia si è fatto coadiuvare nella prova individuale da Marco Bottega, con cui si è cimentato nella preparazione del roastbeef di manzo e verdure, sfidando Luisanna Messeri e il suo sgombro ripieno.
Nella gara finale Mario ha scelto come terzo cuoco proprio il nostro compaesano, che se l’è dovuta vedere col collega Martino Scarpa. Dopo aver perso nella precedente puntata, l’intenzione è quella di rifarsi, cercando di deliziare l’esigente giuria con i suoi piatti.
Prima di presentare il primo e il secondo con cui gareggerà, però, un’emozionata Elisa Isoardi annuncia in diretta la nascita del figlio di Michelangelo, il piccolo Jacopo, mostrando una foto del neonato in braccio al neo papà. Quest’ultimo, visibilmente emozionato, ha voluto ringraziare in primis la moglie, poi l’intero staff medico della Mater Dei Hospital di Bari.
Ritornando alla gara, come primo Michelangelo e Mario hanno preparato gli spaghetti alla San Giuanninid utilizzando spaghetti molto sottili, pomodorini ciliegini di San Marzano, spicchi d’aglio, olio extravergine d’oliva, peperoncino piccante secco, capperi e olive nere e verdi. Mentre come secondo, il baccalà al latte con macco di ceci, cioè il baccalà e le patate, insieme a cipolla e foglie d’alloro con aggiunta di sale e pepe, il tutto immerso e cotto nel latte.
Al momento della votazione si partiva dal punteggio di 29 voti per il pomodoro rosso e 24 per il peperone verde, tutti e tre i giudici hanno dato 9 a entrambe le squadre, con un risultato finale di 56 a 51, quindi Michelangelo può ritenersi molto soddisfatto, poiché ci teneva tantissimo a riscattare la sconfitta della precedente puntata, e così è stato.