Spettacolo

Parola al corpo. Alessandra Ardito, il teatro fisico e il suo “Vuoto sincronizzato”

La Redazione
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Parola al corpo. Alessandra Ardito
Prima da regista per la giovane performer coratina, ruvese d'adozione, studi in Svizzera su suggerimento di Michelangelo Campanale, suo maestro. Tra gli interpreti anche Livio Berardi
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Alessandra Ardito ha 27 anni e domenica prossima esordirà qui in Puglia, al Mat, laboratorio urbano di Terlizzi, con “Vuoto sincronizzato”, primo lavoro da regista. Il suo è teatro fisico, forma poco diffusa in Italia rispetto alla prosa ma con una grande tradizione all’estero.

Cos’è il teatro fisico? «Un teatro che si esprime attraverso il corpo, viscerale, che ti prende la pancia. È nato dalla scuola di mimo francese, da Jean Louis Barreault, che provò ad inserire il testo nel mimo. In Accademia mi hanno insegnato ad imparare l’uso del corpo attraverso lo studio di diverse discipline come la danza, l’acrobazia e la body percussion».

Alessandra, il cui sogno è quello di creare sempre, si è avvicinata al teatro da piccolina, nella compagnia “La luna nel letto” di Michelangelo Campanale che le consiglia un’accademia in Svizzera, nel canton Ticino, la Dimitri di Verscio. Dopo aver lavorato con registi internazionali e aver fondato una compagnia con gli studenti dell’Accademia, è tornata a casa e ha iniziato a lavorare per alcune compagnie legate al Teatro Pubblico Pugliese.

Corre come un treno Alessandra. Ha deciso di andare a vivere da sola, a Ruvo di Puglia, «Terra di artisti e contadini», sorride. In masseria ci ha anche lavorato, per un po’. Oltre al teatro, ha sentito l’esigenza di rimettersi a studiare, per imparare il mestiere di operatrice del benessere, esperta di massaggi.

“Vuoto sincronizzato” è la storia della sua vita, o meglio, dalle paure che viveva due anni fa e che è riuscita a esorcizzare nel tempo: quella di rimanere sola e quella di ricominciare. «Prima di raccontare la storia degli altri, volevo cominciare parlando di me, come una cantautrice che scrive il suo primo brano». Non una storia lineare ma un flusso, dove sarà protagonista assieme ad altri due attori: Alessandro Mistrulli e Livio Berardi.

mercoledì 20 Novembre 2019

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