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Futsal, a tu per tu con la ruvese Costanza Lorusso della Soccer Altamura

Giuseppe Tedone
«Nonostante abbiamo iniziato il campionato con una sconfitta, il nostro obiettivo principale rimane sempre invariato: vogliamo vincerlo, ma sappiamo che le difficoltà saranno tante»
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Lo scorso weekend è iniziato il campionato di calcio a 5 di serie C Femminile.

Inizialmente dovevano essere dodici le squadre partecipanti, ma alcune società hanno rinunciato e alla fine si sono iscritte solamente quattro compagini: Nox Molfetta, Soccer Massafra 1963, Città di Mola e la Soccer Altamura.

Proprio nell’ultima squadra citata, milita un’atleta ruvese, l’universale Costanza Lorusso, classe 1994.

Nonostante la giovane età, vanta tante esperienze nel mondo del futsal. Infatti Lorusso, prima di firmare con la Soccer Altamura, ha militato nelle seguenti squadre: Torre Pino Spinazzola</strong>; Martina Franca</strong>; Five Molfetta</strong>; Modugno calcio a 5</strong>; Futsal Bisceglie</strong>; Bisceglie Femminile e Makula Molfetta.

Abbiamo contattato Costanza Lorusso e con lei abbiamo parlato dell’inizio del campionato e delle prospettive di questa nuova stagione.

Nella gara d’esordio avete ottenuto una sconfitta contro Molfetta. Volete già riscattarvi nella prima gara casalinga?

«La gara d’esordio non è andata come ci aspettavamo. Nonostante il risultato finale non sia stato positivo, la sconfitta ci ha portato maggior consapevolezza di quello che vogliamo essere. Il nostro obiettivo rimane invariato ed è inutile nasconderlo: siamo partiti per vincere il campionato e questo, allenamento dopo allenamento, ci spinge sempre a dare il massimo per fare  un salto di qualità.

Una sconfitta non può abbatterci e già dalla prossima giornata vogliamo subito ottenere i primi tre punti stagionali».

Quali sensazioni avete provato la scorsa settimana con la ripresa degli allenamenti?

«Tutte noi non vedevamo l’ora che arrivasse questo bellissimo momento. Riprendere gli allenamenti è stato come prendere una boccata d’aria dopo quasi due anni complessivi di inattività.

Per farci trovare pronte all’inizio della nuova stagione non abbiamo mai smesso di allenarci individualmente, nonostante la sospensione del campionato».

Quanto ti  sono mancati il gruppo squadra e anche la condivisione giornaliera dello spogliatoio?

«Sono molto contenta di essere parte integrante di questo meraviglioso gruppo. Siamo molto coese ed è sempre stato questo il nostro punto di forza.

Da quando siamo tornate tutte insieme ad allenarci, è stato come se questo periodo non avesse mai interrotto il nostro lavoro, con la consapevolezza di essere tutte unite per il raggiungimento dei nostri obiettivi stagionali».

L’inizio del nuovo campionato può essere visto come una ripartenza per lo sport?

«Spero con tutto il cuore che, nonostante le tantissime difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, la ripartenza dei campionati possa essere un nuovo inizio per l’intero movimento sportivo.

La speranza è che si vada nella direzione giusta e che, con le giuste precauzioni e misure antiCovid, si possano riprendere in piena serenità le tantissime attività sportive».

Quanto pesa l’assenza dei tifosi nel Palazzetto?

«Non nego che l’assenza dei tifosi nei vari palazzetti pesi tantissimo. Dispiace guardare le partite o giocare senza pubblico, però è giusto rispettare le restrizioni che ormai fanno parte da un anno circa della nostra vita.

La presenza dei nostri tifosi ad Altamura è un grande motivo di orgoglio. Abbiamo una tifoseria fedele che ci ha sempre sostenute. Certo la loro assenza si fa sentire, ma nonostante tutto loro non hanno mai smesso di seguirci e incoraggiarci, quindi sentiamo sempre il loro calore».

Vorresti rivolgere un ringraziamento in particolare?

«Personalmente vorrei ringraziare in primis il nostro presidente Franco Dinardo il quale, nonostante le difficoltà legate a questo periodo, non ha mai abbandonato il progetto, continuando sempre a credere in tutte noi.

Poi voglio rivolgere un ringraziamento alla nostra allenatrice Maria Rosaria Campanelli che ci ha seguito sempre durante e dopo lo stop forzato, aiutandoci ad allenare non solo il nostro corpo ma soprattutto la mente e il cuore.

Infine, voglio ringraziare le mie compagne di squadra con le quali continuiamo tutte a sostenerci a vicenda, dentro e fuori dal rettangolo di gioco».

 

venerdì 7 Maggio 2021

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