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Mediofondo Città di Altamura, bronzo per Giacomo Scardigno

La Redazione
Il ruvese della New Bike Andria: «Anno ricco di insidie per me, che con grande forza di volontà ho superato». Tra gli escursionisti, secondo il coratino della All Bike Ruvo di Puglia Francesco Patruno
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È stata la l’Alta Murgia ad accogliere le fasi conclusive dell’Iron Bike 2018, che si sono svolte domenica scorsa con la Mediofondo Città di Altamura, tappa numero 10 della rassegna appulo-lucana.

La vittoria è finita nelle mani del barlettano Luigi Maria Di Cosola (team Eurobike), alla sua prima affermazione in carriera in una gara di questa categoria, mentre il biscegliese Giuseppe Belgiovine (dello stesso team) ha conquistato la matematica certezza della classifica generale. Oltre 300 biker si sono dati appuntamento presso il centro visite Lamalunga “Uomo di Altamura”, dove sono stati accolti dall’organizzazione curata dalla Orme Bike Extreme.

Il percorso è di quelli murgiani classici, con strappi che raggiungono quasi la temuta soglia del 25% e un fondo pietroso e tecnico, senza un metro di asfalto. La Orme Bike Altamura, disegnando un itinerario innovativo, ha avuto l’onore e il privilegio di condurre i biker sulla Murgia più aspra, quella autentica, fatta di pietre calcaree, grotte rupestri, ferule ormai secche e piccole macchie boschive. Particolarmente carichi di adrenalina i due lunghi single track, suggestivi anche per il panorama, così come i passaggi ravvicinati da luoghi simbolo del territorio (Pulo, grotta della Capra e grotta dell’uomo di Altamura). E – per concludere – rinfresco finale con panini e birre. Quale finale migliore per un circuito che oltre ad essere agonismo è anche e soprattutto una grande festa dello sport?

La dinamica di gara

Partenza sprint dal centro visite Lamalunga con Mino Ceci (team Scott), che allunga su un drappello nutrito formato da Belgiovine, De Gioia, Pastore, il ruvese Giacomo Scardigno, Bongermino e Di Cosola, ovvero tutti i favoriti della vigilia.

Ma a 10 km dall’arrivo il colpo di scena: le aspre (e taglienti) rocce murgiane si mettono di traverso, la posteriore di Ceci va a terra e la gara si riapre. Sei atleti per l’ambita ultima vittoria dell’Iron Bike 2018 in una volata interminabile. Piccoli tentativi di allungo da parte di De Gioia, ma la tattica ha il sopravvento e il gruppo si ricompatta. Sino al temuto strappo al 25%, sulle cui rampe Belgiovine tenta il tutto per tutto e crea un buco. Unico a reagire il compagno di squadra Di Cosola. Al termine della salita al comando resta la coppia neroverde, con un esiguo vantaggio sugli inseguitori, più agguerriti che mai. É allora la maglia fucsia di leader a prendere nuovamente l’iniziativa: posizione da cronoman, testa bassa e menare, senza voltarsi mai, letteralmente trainandosi il compagno di squadra. È la mossa decisiva: con la collaborazione di Di Cosola il gap sale sino a un rassicurante crono di 2 minuti e al traguardo c’è spazio per la consueta spartizione della gloria: maglia (definitiva) a Giuseppe Belgiovine e vittoria di tappa a Luigi Di Cosola. Per il barlettano è la prima vittoria in carriera in mountain bike, un successo che assume spessore e significato se si considera che giunge al termine di un campionato impegnativo al servizio del team.

Alle loro spalle la Murgia miete un’altra vittima: fuori uso il cambio di De Gioia, così sull’ultimo strappo a suonarsela di santa ragione ci sono Scardigno, Pastore e Bongermino, un tris tutto murgiano (Pastore è di Cassano e Bongermino di Santeramo), con il ruvese della New Bike Andria che con uno sprint deciso conquista il podio e il suo miglior risultato nell’Iron Bike 2018.

«Non poteva concludersi al meglio questa stagione – ha dichiarato Scardigno a fine gara -, un podio importante, 3° assoluto e 1° di categoria. Un anno ricco di insidie per me, che con grande forza di volontà ho superato. Sono contento dei risultati ottenuti e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi sono stati accanto a partire da mia sorella Francesca, mia madre, la mia ragazza Rossana e il mio preparatore Antonio Giaconella, che mi ha seguito dalla A alla Z, alla New Bike Andria che ha creduto in me sin dall’inizio. Spero di riuscire a preparare la stagione 2019 al meglio per poter correre fino a giugno e poi dedicarmi a un nuovo capitolo della mia vita».

Nella fascia 2 Fausto Santarsiero riesce a tenere alle sue spalle Maurizio Carrer e si garantisce la matematica certezza della maglia. Tra le donne la leader della generale Zeila Ruggiero (Nardelli Sport Total Bike) ha gioco facile della giovane lucana Ilenia Matilde Fulgido (Ciclo Team Valnoce) e mette in cassaforte titolo e maglia, mentre l’andriese Grazia Mazzone (New Bike Andria) conferma il suo legame con il terzo gradino del podio.

Tra gli escursionisti spunta il volto di Marino Carrer (team Eurobike), che dopo un lungo periodo di assenza torna a far capolino alle gare. Secondo un altro ex: è il coratino Francesco Patruno (All Bike Ruvo di Puglia), mentre con il terzo gradino del podio Michele Canelli (NRG Bike) mette al sicuro il primo posto nella speciale classifica del circuito.

Gara emozionante anche per le biciclette elettriche E-Bike: il gravinese Emanuele Losacco (team Amicinbici Losacco Bike) vince agevolmente sul padrone di casa Gianluigi Sforza (Orme Bike Altamura) e Bepy Divella.

La premiazione dell’edizione 2018 dell’Iron Bike MTB avrà luogo nella sala ricevimenti Astoria Palace di Corato domenica 18 novembre. Nel corso della tradizionale festa conclusiva saranno consegnati i premi e le maglie di leader definitive. Contestualmente sarà presentato il calendario 2019.

giovedì 18 Ottobre 2018

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