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Monsignor Cornacchia agli sportivi: «Le vittorie si ottengono dopo aver accettato le sconfitte»

Giuseppe Tedone
Martedì scorso la terza edizione di "Una città che gioca". Un corteo allegro e colorato ha attraversato la città per radunarsi nel palazzetto di viale Colombo, dove ha ricevuto il saluto del Vescovo​
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Martedì pomeriggio, nell’ambito del Maggio sportivo, si è svolta la terza edizione di “Una città che gioca“: le scuole e le società sportive locali si sono radunate in piazza Matteotti e da lì hanno sfilato, lungo il centro storico, fino al Palazzetto di viale Colombo, dove la serata è proseguita con la Visita pastorale di monsignor Domenico Cornacchia agli sportivi.

C’erano proprio tutti. Il minibasket con Green Club Ruvo e Nuova Cestistica Ruvo, il calcio a 11 con la squadra femminile dell’usd Ruvese, la Soccer Ruvo, i ragazzi della Pgs Don Bosco e la Fc Di Domenico, il pattinaggio con gli atleti dell’asd Roller Rainbow Ruvo, il karate con l’asd Centro Sport e Dojo Gym assieme alla Polisportiva Giovani Ruvesi, l’aerobica con l’asd Sportmax Ginnastica Artistica, il ciclismo con Avis Bike e Talos Ruvo, le scuole di ballo Revolution Dance e asd Vibes e poi i più attesi dai tifosi accorsi al palasport, ossia i giocatori della Tecnoswitch Ruvo che sono stati premiati dal Vescovo, il quale ha consegnato loro delle medaglie per celebrare la promozione in serie B.

Dopo il giro del parquet da parte di tutte le società sportive, che hanno anche scattato una foto con monsignor Cornacchia, sono intervenuti il primo cittadino Pasquale Chieco, l’assessore allo sport Monica Filograno e Luciano Savi, i quali hanno ringraziato il Vescovo per aver accettato l’invito.

Infine, monsignor Cornacchia ha detto di essere contento di trascorrere una giornata insieme a tantissimi ragazzi e ragazze, «perché loro sono il nostro futuro e bisogna sostenerli in ogni momento. Lo sport è un motivo di gioia per tutti, dal più piccolo fino ad arrivare al più grande». Ha inoltre sottolineato che le vittorie si ottengono dopo aver subìto e accettato delle sconfitte, solo così si cresce e si può ambire a diventare dei campioni.

La serata è proseguita con le esibizioni da parte di alcune associazioni sportive e dell’associazione Lapecheronza Tarantella Rubastina – Tarantella del Tamburello.

giovedì 30 Maggio 2019

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biagio anselmi
biagio anselmi
4 anni fa

un saluto a don gaetano, sullo sfondo a destra!!!